Insigne, sempre lui Segna e fa segnare Sarri ha il suo amuleto
La gemma con il Real Madrid, un’altra prova superba Lorenzo è in formissima, tanto da «spingere» Mertens in panca
Ètutto suo, il Napoli. L’ha tenuto in piedi nella notte di Madrid e ne ha allontanato le paure nel pomeriggio di Verona. È un bel vedere, Lorenzo Insigne. Ci ha pensato lui a togliere dall’imbarazzo i compagni in una domenica difficile. I dubbi che qualcosa potesse pagare questo Napoli erano più che legittimi dopo quanto avvenuto mercoledì sera, in Champions League contro il Real: nulla di tutto questo. Nel momento in cui è stata necessaria una risposta piccata ad Aurelio De Laurentiis, lui ha tirato fuori uno dei suoi colpi preferiti, quel destro a giro che ha lasciato sulle gambe Stefano Sorrentino, il quale ha soltanto potuto seguire con lo sguardo la parabola del pallone che è finito sul palo opposto. Quello realizzato al Chievo è stato il 6° gol segnato in trasferta in questoo camcampionato sugli 8 realizzatiati dal-dall’attaccante napoletano:o: mai prima di quest’anno avevaveva re-realizzato tante reti in trasferta. asferta.
GOL E ASSIST Non s’è limi-limitato solo a sbloccare ill ri-risultato, Insigne. Spessoso s’è anche accentrato,, andando a proporsi come rifinitore. Il pallone se l’è ritrovato tante volte tra i piedi e lo ha trattato come soloo lui sa fare: il tocco che smarcaca Zie-Zielinski in occasione dell terzo gol ne è la dimostrazione.ne. È la nona volta, in Serie A, che In-Insigne ha segnato e servitovito un assist nella stessa partita.tita. In questo periodo è il giocatoreocatore più in forma a disposizioneione di Sarri, tant’è che l’allenatorenatore ha preferito tenere in panchi-panchina il capocannonieree della squadra, Mertens, pur di non rinunciare al suo talento.alento. D’altra parte, proprio l’attac-l’attaccante napoletano è quelloello che ha segnato nelle ultime cinque partitepar esterne giocate nelle varie competizioni ufficiali.
IMPRESCINDIBILEIMP L’ha capito ancanche Aurelio De Laurentiis che il NapoliN non può perdere l’estro di Lorenzo.L Da Los Angeles il prepresidente azzurro ha avuto momodo di apprezzarne le qualità guaguardando in televisione i suoi batbattere il Chievo. Ma ha avuto ancanche la sgradita sorpresa della concontestazione partita contro di lui dal settore destinato ai tifosi nanapoletani. «De Laurentiis buffofone», si è letto sullo striscione chche è rimasto esposto per tutta la durata della gara. E poi, qquei cori che si sono levati alti nnel corso del secondo tempo. Cori offensivi che sono la conseguenza del duro attacco lanciato dal patron azzurro ad allenatore e giocatori dopo la sconfitta di Madrid.