La Gazzetta dello Sport

Verona-Spal gol per due Pazzini e Floccari, a voi!

Chi vince supera il Benevento, il Bentegodi si scalda per il match Il capocannon­iere rientra e affronta il miglior rinforzo di gennaio

- Matteo Fontana Alessandro Sovrani

Che notte al Bentegodi. Basta guardare la classifica per prepararsi a una partita speciale. Frosinone primo a quota 48, Benevento secondo a 46, poi loro: Verona a 45 e Spal a 44. Chi vince sale in zona promozione diretta, o meglio: l’Hellas ci tornerebbe, dopo il sorpasso del Benevento di sabato, mentre per la Spal sarebbe la prima volta. Ma non solo. Che notte al Bentegodi se guardi i centravant­i che cercherann­o la rete decisiva: il capocannon­iere Pazzini da una parte, il crack di gennaio Floccari dall’altra. La scena è tutta loro. O quasi...

QUI VERONA Ci ha pensato lui, in settimana, a strigliare il Verona, dopo la sconfitta di Avellino: «Se andiamo avanti così non vinciamo il campionato». Giampaolo Pazzini al Partenio non c’era (e si è visto, date le pessime abitudini che ha, in sua assenza, l’Hellas), per squalifica. Torne- rà per la partita con la Spal. Il Bentegodi è un catino in cui il Verona raramente ha sbagliato e, in questo momento, rappresent­a il gancio a cui si aggrappa l’Hellas: «Nello spogliatoi­o ci siamo parlati – ha chiarito il Pazzo – dobbiamo tornare quelli di prima. Pecchia? Le responsabi­lità sono di chi va in campo». Il dubbio che rimane, supportato dalle statistich­e, è che la squadra sia Pazzini-dipendente: «Ma se i numeri dicono questo, è perché la squadra mi ha messo in condizione di segnare spesso». Sono 17 i gol del capitano del Verona. Stasera oltre a lui recupera anche Ganz, il suo alter-ego, che ha smaltito i recenti guai alla caviglia destra ed è pronto ad affiancarl­o (se ce ne fosse bisogno) in un reparto offensivo privo di Siligardi, Romulo e Valoti. Ma come al solito, aggrappato a Pazzini e alle sue fondamenta­li segnature.

QUI SPAL Alle 17 reti del capocannon­iere, la Spal risponde con le 18 del trio Antenucci (9)-Zigoni (6)-Floccari (3). Il primo è reduce da una bronchite, il secondo scalpita per- ché questo è lo stadio che ha esaltato suo padre Gianfranco (stasera presente), il terzo sarà titolare sicuro, visto che il suo arrivo a gennaio è stato forse uno degli innesti più azzeccati in tutta la Serie B. Il potenziale offensivo su cui può contare Semplici va comunque ben oltre gli attaccanti, visto che le 31 reti realizzate dalla Spal portano la firma di 14 giocatori diversi, il massimo tra le 22 di B. Floccari, arrivato dal Bologna, è stato la ciliegina sulla torta del mercato di gennaio. La Spal lo ha strappato alla concorrenz­a di Bari e Cesena, facendo un salto di qualità anche nelle ambizioni. Il 36enne attaccante di Vibo Valentia, con alle spalle 306 presenze e 67 reti nel massimo campionato, si è presentato ai suoi nuovi tifosi (stasera arriverann­o in 3.000 a Verona), nel migliore dei modi. Rete del 2-0 nella sfida per il terzo posto con il Benevento, gol dell’1-1 in pieno recupero a Vicenza e rigore trasformat­o ad aprire il tris di Chiavari, dove la Spal ha conquistat­o il quarto successo esterno stagionale. Al Bentegodi dunque Floccari si prepara alla sfida con Pazzini per cercare il sorpasso in classifica e per andare a segno come già fece quella sera del 20 dicembre 2015, in Serie A, con la maglia del Sassuolo, in una notte grandi firme: l’attaccante oggi alla Spal segnò la rete del vantaggio di testa (tra l’altro nella porta dell’Hellas c’era Gollini, che è ferrarese...) e poi gli rispose Luca Toni con la rete del pareggio.

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LAPRESSE Giampaolo Pazzini, 32 anni e, a destra, Sergio Floccari, 35 anni
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