La Gazzetta dello Sport

Frosinone, la difesa tiene ma l’allungo non riesce Il Pisa impone il solito 0-0

- Roberto Pelucchi INVIATO A PISA

Dopo tre 1-0 di fila e la conquista del primo posto, il Frosinone si accontenta di uno 0-0 che allunga la striscia positiva, fortifica le sicurezze sulla solidità (l’imbattibil­ità è a 360 minuti), ma non fa fare il salto di qualità. Contro un Pisa in emergenza e con i soliti problemi in attacco, ci si aspettava di più dalla capolista. Se non nel risultato, al- meno nella capacità di mettere alle corde un avversario meno quotato. Questo non è accaduto, Ujkani non ha fatto parate e in fatto di divertimen­to era meglio andare ad ammirare il delfino che da settimane nuota nell’Arno alle porte della città. La soddisfazi­one di Marino per pareggio e prestazion­e è parsa eccessiva: oggi il Verona potrebbe agganciarl­o e sabato c’è lo scontro diretto al Matusa.

POCHI SUSSULTI Il Pisa non ha la miglior difesa del campiona- to per caso (15 gol incassati). Non soltanto è difficile fargli gol, ma spesso è una impresa arrivare in area. Gattuso costringe a giocare male anche le squadre più fisiche e di qualità come il Frosinone, che infatti si è trovato a disagio. Non tanto nella gestione della palla, quanto nella capacità di trovare le soluzioni migliori per centrare la porta. La squadra di Marino ha provato con tiri da fuori (a fil di palo un sinistro di Ciofani) e quando in area ci è arrivata o non ha trovato spazi o ha sbagliato tempi e modi della giocata (debole e centrale un tiro di Ciofani) o non è stata fortunata (destro di Dionisi di poco alto). Il poco del primo tempo è diventato il quasi nulla del secondo: un sinistro alto di Sammarco, un paio di situazioni sbrogliate dal debuttante Milanovic e stop. Daniel Ciofani, che al Pisa aveva segnato 7 gol, non ha fatto paura e il suo digiuno prosegue (non segna dal 16 dicembre).

PARI MERITATO La coperta corta ha penalizzat­o il Pisa, al quarto pari di fila e all’ottavo 0-0. In attacco ha osato per primo (bel destro di Manaj e tuffo di Bardi: angolo), ma ha mostrato i soliti problemi offensivi (11 gol in 26 gare). Con il sacrosanto alibi, però, delle scelte obbligate: squalifica­ti Masucci e Cani - oltre a Verna, fresco di rinnovo - e out Crescenzi, Landre, Lisuzzo, Lores, Avogadri. Emergenza vera per Gattuso, che ha riportato in avanti Mannini, per supportare meglio Gatto e Manaj, e ha fatto debuttare dall’inizio il giovane Zammarini. Ma c’è stato poco da fare con la difesa del Frosinone, attenta e mai opportunam­ente sollecitat­a.

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Duello aereo tra Daniele Ciofani, 31 anni e Francesco Di Tacchio, 26

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