Udinese, Zico non basta: il Sassuolo la stende Cagliari pari e rabbia
L’acuto di Fofana squadra in picchiata e il Friuli invoca il ritorno del brasiliano. Di Francesco rimonta cambiando tattica
Comprensibilmente sconfortati dallo spettacolo deprimente, a pochi minuti dalla fine i tifosi dell’Udinese hanno invocato l’ingresso in campo di Zico: solo una magia del Galinho avrebbe potuto evitare la quinta sconfitta nelle ultime sette partite. Dopo la sfilata sul prato del Friuli che ha chiuso le celebrazioni per i 120 anni del club, Zico si è accomodato in tribuna. A 63 anni mancano il fiato e il peso forma, ma se fosse sceso in campo anche con il cappotto e i mocassini avrebbe toccato meglio la palla di tanti giocatori di Delneri. La partita non è stata uno spot per convincere il brasiliano a tornare spesso a Udine, ma il Sassuolo ha fatto il possibile per confermare il suo buon momento, per continua- re la risalita e per offrire un gioco dignitoso. La vittoria di Di Francesco è meritata perché inseguita con convinzione, costruita attraverso la ricerca della manovra corale e raggiunta con un cambiamento tattico decisivo. I bianconeri, invece, hanno segnato per caso (bello il gesto tecnico di Fofana: stop e tiro al volo, ma l’azione nasce da un brutto rinvio di Consigli) e sempre per caso hanno sperato di chiudere la partita affidandosi alle iniziative di De Paul.
TANTI PROBLEMI Se l’Udinese ha perso 13 punti da situazioni di vantaggio al Friuli, significa che la gestione della partita è sempre complicata. Ieri è franato il centrocampo: Hallfredsson ha sbagliato tantissimo, Badu ha corso a vuoto e Fofana si è spento dopo un ottimo primo tempo per lo spostamento sulla fascia sinistra. Dopo l’intervallo, infatti, Delneri ha deciso di cambiare modulo ed è passato a un 4-2-3-1 che senza palla diventava 4- 41-1. Ma il centrocampo ha continuato a ballare e le punte non sono mai state in grado di disturbare Aquilani in costruzione e di far salire la squadra. Il gol del Sassuolo era quindi annunciato e si è presentato puntualmente quando il tecnico ha inserito Defrel al posto di Duncan passando al 4-2-3-1. SASSUOLO CRESCE La mossa ha dato profondità all’attacco neroverde e ha evidenziato i limiti del centrocampo dell’Udinese. Defrel ha saputo scegliere sempre il posto giusto dove ricevere il pallone. Così prima è sbucato a pochi passi da Karnezis su cross di Pellegrini e poi ha avuto tre secondi di libertà in posizione centrale fuori area: ha preso la mira e ha imbucato l’angolo. In silenzio il Sassuolo ha cambiato marcia: è bastato ritrovare qualche giocatore e un po’ di serenità. L’approccio alle partite resta complicato (10 gol incassati nei primi 15’), ma nelle ultime sette giornate Di Francesco ha conquistato 13 punti mentre nelle precedenti 18 furono 17. Ora il Sassuolo giocherà per per togliersi qualche soddisfazione: sarà un avversario scomodo anche per squadre più forti dell’Udinese di ieri.