La Gazzetta dello Sport

L’Olimpia brinda in Coppa

Per l’EA7 è il quarto trofeo consecutiv­o nell’arco di 12 mesi Hickman il migliore. Armani: «Spero di vincere ancora tanto»

- Mario Canfora INVIATO A RIMINI

Eil bis è servito. Milano risponde presente alzando al cielo anche il secondo trofeo stagionale: dopo la Supercoppa italiana, in bacheca si dovrà far spazio ad un’altra Coppa Italia, la sesta dell’Olimpia, la seconda consecutiv­a. Una vittoria su Sassari meritata, che cancella ogni tensione. La Milano attuale è così, probabilme­nte il suo volto non cambierà fino al termine dei playoff. Fa fatica, non gioca una grande pallacanes­tro, come ammette anche il suo coach, quel Jasmin Repesa che ha ieri tagliato il traguardo dei venti trofei vinti. « Voglio giocare sempre male ma vincere», il suo motto. Ed è difficile rimprovera­rgli qualcosa, perchè se si resta in ambito nazionale questa squadra è due spanne sopra le altre. Ciò non significa che porterà a casa pure lo scudetto siglando il triplete, ma di sicuro è la favorita. Vincere aiuta sempre, cancella le note negative e fa venire il sorriso a tutti. Pren- dete Livio Proli, il presidente, per tutto il match in piedi ai margini della panchina. Soffre dopo la partenza choc (13-2), il suo volto per tanti minuti è un concentrat­o di smorfie e tanta paura di non poter proseguire in maniera vincente quel cammino societario che ambisce ad emergere anche lontano dall’Italia. «Per la prima volta abbiamo conquistat­o un trofeo per due volte di fila, lo considero un passaggio importante di crescita», le sue parole, mentre tutto lo staff lo abbraccia e gli va a dare il «cinque». La Coppa Ita- lia fa gioire anche Giorgio Armani, il patron, arrivato addirittur­a due ore prima del match. Fa il tifo, gli resta un filino di voce per ricordare che «questo sport è bellissimo, emozionant­e. Spero ci siano tanti altri trofei da vincere».

GRANDINATA A Sassari (tanti i tifosi arrivati qui, con un charter di 165 posti esaurito in poche ore) resta la delusione, ma ha fatto piu del dovuto. Tenendo testa a Milano nel migliore dei modi, con un piano partita che prevedeva un attacco scintillan­te, fatto di tanti tiri da fuori uniti a una difesa super sugli esterni milanesi. La grandinata di triple che si abbatte sul parquet della Fiera di Rimini è imponente. Il Banco tira più da tre che da due e segna che è una bellezza: 5/9 dai 6,75 e 14 rimbalzi arpionati sono dati importanti. Milano non si scoraggia, in assenza dell’infortunat­o Simon va dal suo leader tecnico, Rakim Sanders. Che segna la prima tripla della riscossa, quella a cui fanno seguito le altre due di Macvan e Hickman. Andare al riposo lungo sul -2 (34-36) diventa un lusso mica da ridere, perchè tecnicamen­te si capisce che la serata sta prendendo un’altra direzione. «Do-

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Giorgio Armani festeggia con i suoi
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 ?? CIAM ?? 1. Zoran Dragic innaffia di spumante i compagni sul podio. 2. Rakim Sanders, il più costante tra i milanesi nell’arco delle 3 partite. 3. La squadra festeggia la seconda Coppa Italia consecutiv­a, nelle mani di capitan Andrea Cinciarini, alla cui...
CIAM 1. Zoran Dragic innaffia di spumante i compagni sul podio. 2. Rakim Sanders, il più costante tra i milanesi nell’arco delle 3 partite. 3. La squadra festeggia la seconda Coppa Italia consecutiv­a, nelle mani di capitan Andrea Cinciarini, alla cui...
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