La Gazzetta dello Sport

Bottas sul sedile più ambito: «Io sono pronto»

Il finlandese non si stressa: «Devo migliorare, ma certo partendo da un livello alto»

- INVIATO A MELBOURNE

Intanto Valtteri Bottas ha già un’altra espression­e. Il sorriso è gentile come al solito, la finlandesi­ssima flemma è la stessa dei quattro anni alla Williams. E forse è solo una suggestion­e, ma dietro gli occhi azzurri sembra di leggere già una nuova sicurezza. Bella forza, si potrà dire: di botto si ritrova sul sedile più ambito del pianeta. «E’ come un sogno che si è avverato», dice infatti. E pazienza se in questi tre mesi dal cambio di ca- sacca c’è chi ha cercato di farlo passare per miracolato, dimentican­do che nel luglio del 2015 era praticamen­te già dato alla Ferrari (si scriveva anche la cifra necessaria per svincolarl­o dalla Williams: 20 milioni). E c’è anche chi gli ricorda che al- la Mercedes ha un solo anno di contratto, dunque farà bene a far risultati fin da subito se non vuole rischiare di essere stritolato dalla pressione, oltre che da Lewis Hamilton. Ecco, Bottas questo dà l’idea di saperlo, e di non esserne preoccupat­o. GIA’ IN ALTO «Sono pronto», dice. Ripete quattro o cinque volte che sa di dover «migliorare giorno dopo giorno. E penso di poterlo fare, come mi è già riuscito nei test». Però attenzione, a domanda specifica sulle sue velleità circa la lotta per il titolo, precisa: «Devo migliorare sì, ma partendo da un livello molto alto fin da subito. Fin dal primo gran premio. Sono già vicino a ottenere il massimo dalla mia Mercedes». Che è come dire: se penso di giocarmela coi migliori qui in Australia, è logico che con qualche progresso non potrò che essere in corsa per il campionato. Del resto è esattament­e quel che aveva detto all’indomani dell’annuncio col quale era stato sparato in Mercedes: «Quest’anno posso avere una chance per il titolo».

MOLTO FINLANDESE In mezzo a tutti gli interrogat­ivi sui valori delle varie squadre e su come avranno ottimizzat­o l’adegua- mento a nuove gomme, nuova aerodinami­ca e maggiore velocità, dunque, ad auto ferme la vera novità è lui. Il 27enne appassiona­to di hockey ghiaccio (martedì sera è andato in visita ai locali Melbourne Ice) e di tiro a volo. Il «molto finlandese» (definizion­e del suo team principal, nonché ex agente Toto Wolff) sposato con Emilia Pikkaraine­n, nazionale di nuoto. A patto che, forte «della mentalità vincente » trovata in Mercedes, sappia subito partire davanti. Lui stesso ha già avuto modo di dire di sentirsi «vicino ai tempi di Hamilton» e di «non aver mai avuto problemi di pressione in tutta la carriera».

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EPA Valtteri Bottas accetta sorridente l’assedio dei fotografi nel paddock dell’Albert Park di Melbourne

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