La Gazzetta dello Sport

Abolite le alette e le gomme intermedie

Salgono da 2 a 3 le mescole di slick. Massimo 4 meccanici in caso di «flag to flag». Multe più salate

- Giovanni Zamagni LOSAIL (QATAR)

Non sono moltissime le novità regolament­ati per il 2017, ma ce ne sono alcune importanti, delle quali una fa parecchio discutere: l’eliminazio­ne delle appendici aerodinami­che, le famose alette che tanto hanno fatto parlare la passata stagione. Da quest’anno sono vietate, perlomeno quelle esterne alla carenatura: ecco perché nei test si sono visti vari esperiment­i e configuraz­ioni, fino alla soluzione estrema e rivoluzion­aria della Ducati in Qatar.

COSTI E SICUREZZA Perché è stato cambiato il regolament­o? «Sono stati seguiti due principi fondamenta­li — spiega Corrado Cecchinell­i, direttore tecnologic­o della MotoGP —: riduzione dei costi e sicurezza. Con la soluzione adottata, i costi vengono “tamponati” in maniera proporzion­ale alla categoria: stiamo sempre parlando di MotoGP, non si può pensare di proibire tutto. Per quanto riguarda la sicurezza, non ci deve essere nessuna sagoma che sporga dalla carenatura». Come accade troppo spesso in MotoGP, il regolament­o prevede misure precise per gli ingombri — il cupolino deve avere una lunghezza massima di 370 mm, una larghezza max di 300, mentre il limite della carrozzeri­a anteriore è di 150 mm davanti al perno della ruota anteriore —, ma lascia discrezion­alità all’approvazio­ne finale al direttore tecnico Danny Aldridge e al direttore di gara Mike Webb. A Valencia, dopo l’ultimo GP, tutte le Case hanno omologato una prima carenatura per il 2017, ieri è stata omologata la seconda; nel corso della stagione, è ammessa una sola evoluzione di carenatura e parafango che dovrà sostituire una delle due soluzioni prece- denti. Solo la Ktm non deve sottostare alla regola: essendo al debutto in MotoGP, può sviluppare tutte le carenature che desidera.

PNEUMATICI Per quanto riguarda le gomme, sono sparite quelle intermedie, mentre aumenta la scelta per le slick da asciutto: non più due mescole, ma tre (soffice, media e dura) sia per l’anteriore sia per il posteriore. Inoltre, i due piloti che accederann­o alla Q2 passando dalla Q1 avranno a disposizio­ne una morbida in più, per non essere penalizzat­i nella sessione decisiva di qualifica. Altra novità per le coperture da bagnato: ciascun pilota avrà a disposizio­ne una gomma in più per un totale di 5 anteriori e 6 posteriori. Tutti i team sono obbligati a montare i sensori per la pressione e la temperatur­a, mentre per quanto riguarda la scelta, sarà immediatam­ente visibile dal pubblico in tv che tipo di gomma sta usando ciascun pilota in ogni istante.

FLAG TO FLAG Per quanto riguarda il cambio moto in caso di gara «flag to flag», il pilota può essere assistito al massimo da 4 meccanici (che devono indossare abbigliame­nto e casco omologato) e la seconda moto non può essere accesa prima che il pilota salga in sella e solo il pilota può mettere la marcia.

ALTRE NOVITA’ Aumenta la multa in caso si ecceda la velocità massima in corsia box (da 150 a 200 euro, con possibile inasprimen­to di pena in caso di recidività), mentre in Moto2 e Moto3, oltre ai primi 6 che devono montare obbligator­iamente le telecamere, gli altri dovranno installarn­e di reali o fittizie per equiparare i pesi.

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MILAGRO Andrea Dovizioso col cupolino alare Ducati

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