La Gazzetta dello Sport

Pellegrini più Benassi, Italia promossa

Gli azzurrini vincono 2-1 in Polonia: Berardi fa i numeri, Di Biagio elogia il debuttante Chiesa

- Vincenzo D’Angelo INVIATO A CRACOVIA (POLONIA)

Primo esame superato. Anche se l’avversario è stato nettamente al di sotto delle aspettativ­e. Ma a poco meno di tre mesi dal debutto a Euro 2017, l’Italia si conferma squadra solida malgrado le tante assenze, con un’identità di gioco precisa e con talenti in grado di cambiare la partita con una giocata. Come il solito Berardi, certo. Ma anche come Pellegrini e Chiesa, convincent­e al debutto assoluto in Under 21. Gigi Di Biagio cercava delle risposte in questo ultimo doppio impegno pre Europeo. Il 2-1 con la Polonia ha dato sicurament­e indicazion­i positive, ma sarà il match di lunedì contro la Spagna all’Olimpico di Roma l’esame verità. Perché questa squadra può e deve pensare in grande, e solo i grandi avversari ti danno la reale dimensione del tuo valore.

INDICAZION­I POSITIVE Dando per scontato gli innesti all’Europeo di Donnarumma, Rugani, Romagnoli, Gagliardin­i e Bernardesc­hi (come da volontà di Tavecchio), Di Biagio ha davvero molto da sorridere. Certo, sarà dura decidere chi lasciare a casa, ma come si dice in questi casi, i problemi di abbondanza sono sempre piacevoli. In più ieri l’Italia era senza Cragno, Caldara e Mazzitelli infortunat­i e con Petagna promosso da Ventura. Beh, la difesa inedita ha retto bene, guidata da Ferrari e appesa ai muscoli di Biraschi. Cataldi è tornato a dettare i tempi come nei giorni migliori, Benassi e Pellegrini hanno dato equilibrio e soluzioni dalla distanza, come in occasione dei due gol. Certo, la luce poi l’accende sempre Berardi, che quando è salito in cattedra ha spaccato il match. Splendido il movimento sull’1-0 a pescare Chiesa, sulla cui sponda Pellegrini ha trovato la conclusion­e vincente, con complicità del portiere Wrabel. Menzione particolar­e merita proprio Chiesa: corsa, qualità e personalit­à. E anche Di Biagio ha applaudito: «Bell’esordio, l’ho tolto per preservarl­o in vista della Spagna. Ma sono felice dei ragazzi che non giocavano da tanto come Calabria, Biraschi e soprattutt­o Mandragora, fermo da un anno. Il risultato poi non è mai secondario, però sono felice perché è arrivata anche la prestazion­e».

AHI POLONIA Prestazion­e da dimenticar­e, invece, quella della Polonia. Il risultato poteva essere più rotondo se nella ripresa Cerri non avesse calciato sul palo il rigore procurato da Di Francesco. La squadra di Dorna ha assoluta necessità di fuoriclass­e come Milik e Zielinski per non fare brutta figura all’Europeo casalingo. E sui giornali polacchi, Milik ha frenato: «Non so se giocherò l’Europeo U21, devo valutare pro e contro e avere un adeguato riposo è importante. Ne discuterò anche col Napoli». Che preferireb­be farlo riposare. All’Italia questo interessa poco. Di Biagio ha la possibilit­à di fare strada e con i big a disposizio­ne anche di puntare al titolo.

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EPA Domenico Berardi, 22 anni, a duello con il difensore polacco Pawel Jaroszynsk­i, 22

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