La Gazzetta dello Sport

Derby per Lyanco Vince il Torino Bianconeri superati

Juve desiste per lo status di extracomun­itario: il d.s Petrachi sta chiudendo a 6 milioni più 3 di bonus

- Alessandro Russo Nicolò Schira

Il Torino fa suo il derby con la Juve. Non in campo, ma sul mercato. I granata hanno chiuso per il difensore brasiliano Lyanco, di proprietà del San Paolo. Il club del presidente Urbano Cairo, infatti, ha presentato un’offerta di 6 milioni di euro più 3 di bonus e messo la freccia su Lyanco Evangelist­a Silveira Neves Vojnovic, protagonis­ta nell’ultimo Sub-20 col Brasile. Il ventenne è un talento che ha stregato gli osservator­i italiani (e non solo) presenti alla kermesse dell’ultimo inverno in Ecuador, tanto da avviare contatti serrati col club tricolore. Il San Paolo, forte dell’asta per il suo giocatore, aveva chiesto 10 milioni di euro, nonostante il contratto del difensore scada nel 2018, poi ha accettato l’offerta granata. Storia da 007 in missione, intermedia­ri e frammentaz­ione sulla proprietà del cartellino. Lyanco lascerà subito l’Italia e si allenerà con i granata per ambientars­i al meglio in vista del prossimo campionato. LE MOSSE BIANCONERE La cronaca della trattativa parte dal primo affondo sul difensore, targato Juventus e datato fine gennaio. Le relazioni degli scout bianconeri in sudamerica hanno convinto Marotta e Paratici, sempre attenti ai nomi emergenti. Così, fiutati gli ampi margini di crescita del giocatore, il club di Corso Galileo Ferraris aveva praticamen­te bloccato Lyanco, freddando anche la concorrenz­a di alcuni club spagnoli, in primis l’Atleti- co Madrid. Accordo di massima col San Paolo sulla base di 6 milioni più 2 di bonus. Prima di alcuni intoppi che hanno frenato la chiusura dell’affare. A partire dal passaporto extracomun­itario del difensore; con uno slot già prenotato per il prossimo tesseramen­to dell’uruguaiano Bentancur,la Juventus vorrebbe evitare di precluders­i altre eventuali opzioni per luglio. La soluzione parcheggio in altro club era l’opzione gradita, con il Sassuolo in pole per ospitare il nazionale brasiliano all’esordio in Serie A. Non solo il passaporto a fare da tappo alla firma con la Juve, ma il solito ginepraio sulla proprietà dei calciatori brasiliani. Il San Paolo, infatti, detiene l’ 80% dei diritti di Lyanco, e mancherebb­e un ac-

Lyanco Evangelist­a Silveira Neves Vojnovic è nato a Vitoria, in Brasile, il 1° febbraio 1997. Difensore centrale, alto 1,87 metri, cresciuto nel Botafogo, ha esordito nel campionato brasiliano con il San Paolo il 1° luglio 2015, colleziona­ndo 25 presenze e un gol. Per lui anche 9 presenze con la nazionale under 20 brasiliana cordo sulla percentual­e di futura rivendita con gli altri possessori del cartellino. Juventus fortemente interessat­a, ma con diverse controindi­cazioni. Almeno per il momento.

CONTROPIED­E GRANATA In questo scenario ecco spuntare il Toro. Lyanco ha sedotto anche l’altra parte di Torino, già in movimento per la prossima stagione. Con la Juve che si è tirata indietro, il d.s. torinista Gianluca Petrachi ha presentato l’offerta giusta e il club brasiliano ha accettato. La trattativa, anche secondo i rumors che arrivano dal Brasile, è molto ben avviata tanto che la diplomazia starebbe già lavorando sulle percentual­i della futura rivendita. I granata sarebbero disposti a lasciare circa il 10% al club paulista. Situazione in veloce evoluzione per Lyanco, gigante di 187 centimetri d’altezza: le quotazioni per un suo arrivo in Italia sono in forte rialzo. Torino, evidenteme­nte, era nel suo destino.

 ?? EPA ?? Lyanco Evangelist­a Silveira Neves Vojnovic, 20
EPA Lyanco Evangelist­a Silveira Neves Vojnovic, 20

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy