Italia fai l’Italia
Ventura schiera Candreva, Immobile, Belotti e Insigne dall’inizio: per continuare il testa a testa con la Spagna agli azzurri servono i 3 punti
l’ex «giovane», De Rossi e Verratti, con il romanista necessariamente bloccato a supporto di Bonucci (altro play) e Barzagli, e con il parigino a impostare veloce e di prima.
TRAINING AUTOGENO Dall’interessante 0-0 con la Germania in amichevole, a novembre, sono stati tre mesi intensi per Ventura, pur non giocando. Stage della « sperimentale » , giovani emersi più o meno all’improvviso e subito accolti (Gagliardini, Spinazzola, Petagna, quel Chiesa che non tarderà a bussare), un progetto a lungo termine che sta delineandosi e un’idea di 4-2-4 legata all’abbondanza di esterni: senza – speriamo – rinunciare all’alternativa di un 4-3-3, il giorno che Marchisio sarà recuperato e Gagliardini pronto all’uso, e senza dimenticare quel 3-5-2 sempre utile in tutte le emergenze. Comunque il 4-2-4 non è una novità assoluta: s’è visto nell’assalto finale disperato e vincente in Macedonia, e anche Conte l’aveva sperimentato prima di blindarsi con la BBC dietro. Si può fare. Sono stati mesi di training autogeno, ci siamo «caricati», qualche frase sulle sorti magnifiche e progressive poteva essere attenuata: ma avevamo bisogno di allontanare lo spettro di una decadenza irreversibile. Adesso però – con tutti i rischi legati all’età (la media Ventura è poco sopra i 27 anni) e agli esperi- menti tattici – c’è da confermarsi e fare risultato.
VERSO SPAGNA-ITALIA Secondo le statistiche, l’Italia nelle qualificazioni è una macchina con pochi punti deboli. Tra Europei e Mondiali siamo a 54 partite senza sconfitte (40 successi e 14 pari, l’ultimo k.o. il 3-1 in Francia, settembre 2006, ancora barcollanti dopo Berlino). Contando solo la Coppa del Mondo, la striscia di imbattibilità è di 31 gare (21 vittorie e 10 pari). Non manchiamo un Mondiale dal 1958, ma un gruppo con la Spagna testa di serie non capita tutti i giorni. Il 2-0 all’Europeo ha esorcizzato i fantasmi della loro invincibilità, ma il serbatoio del c.t. Lopetegui pare inesauribile. Partivamo in svantaggio e lo siamo ancora, se gli spagnoli non inciampano oggi con Israele o in estate in Macedonia. L’Italia, dopo l’Albania, a giugno ritrova il Liechtenstein. Quindi è probabile che tutto sia rimandato allo «spareggio» del 2 settembre, Spagna-Italia, con un solo risultato a disposizione degli azzurri. In caso negativo sarebbero playoff: lo scenario delle «seconde» è ancora indefinibile ma, se al sorteggio dovesse contare il ranking per le teste di serie, i teorici avversari non dovrebbero essere impossibili. Però a novembre, mese designato, è sempre meglio una bella tournée amichevole.