E se fosse un Como rossonerazzurro? Dietro Lady Essien spunta Thohir
Akosua Puni, moglie dell’ex milanista, ha rilevato il club lombardo da poco. Ma nell’operazione potrebbe essere coinvolto anche il presidente interista
C’è un po’ di Indonesia a tinte interiste nel nuovo Como. Dietro alla signora Essien pare esserci, infatti, lo zampino di Erick Thohir. Il club lombardo, dopo il fallimento e ben tre aste andate a vuoto, solo il 16 marzo scorso, all’alba dei 110 anni di storia, ha trovato un nuovo proprietario. Si tratta appunto di Akosua Puni, più nota come la moglie dell’ex centrocampista di Milan, Chelsea e Real Madrid Michael Essien.
OMBRE ASIATICHE Dietro alla mossa della Puni, che si è ag- giudicata il club lombardo alla quarta asta con un’offerta da 237mila euro (dieci in più della base di partenza), appare significativa la presenza della mano dell’attuale presidente e azionista di minoranza dell’Inter, Thohir. La partecipazione all’interno della cordata è un argomento di cui l’imprenditore ha parlato direttamente con Essien nell’ultimo mese serrato di colloqui. Il tycoon e il centrocampista ghanese si sono infatti trovati a stretto contatto nelle trattative, andate a buon fine pochi giorni fa, per portare l’ex Milan in Indonesia nel Persib Bandung, club di proprietà dello stesso Thohir. E nonostante l’Inter non confermi, dall’Indonesia arrivano importanti am- missioni dall’entourage del presidente nerazzurro su un coinvolgimento nell’operazione del nuovo Como. Una mossa che va in controtendenza rispetto a una possibile scalata da parte della famiglia Zhang alla totalità delle quote dell’Inter, con la conseguente uscita di scena dell’indonesiano dalla Milano calcistica. A Como intanto c’è grande entusiasmo per i progetti che ha fatto trapelare la nuova proprietaria Pini. Lady Essien ha posto la rincorsa alla Serie B come obiettivo per il prossimo futuro grazie a investimenti importanti, oltre alla promessa di lanciare nuovi talenti fatti in casa. Un’attenzione ai giovani che, guarda caso, ha contraddistinto la linea di Thohir fin dal suo arrivo in nerazzurro. Intanto il club lombardo, in una stagione da incubo dal punto di vista societario, riesce miracolosamente a veleggiare in zona playoff: ora si trova all’ottavo posto nel girone A di Lega Pro. Il tutto grazie a giovani di prospettiva costretti a diventare subito grandi, messi insieme da una vecchia conoscenza del mondo interista come Gianluca Andrissi, ora d.s. dopo 18 anni a insegnare calcio nella cantera nerazzurra. La B sarebbe un miracolo e un primo passo da sogno per la nuova proprietà targata EssienThohir.
ATTESA Questo week end tutta la Como calcistica è in attesa della presentazione ufficiale della nuova proprietaria, che sabato arriverà in città e sarà chiamata a parlare del suo progetto. E magari a fare chiarezza sul coinvolgimento nella sua cordata da parte di Thohir. Domenica invece sarà il turno dello stadio e di un primo contatto con squadra e management. Quello degli Essien non sarebbe il primo esempio di una scalata a un club di Lega Pro da
parte di un calciatore. Basti pensare all’acquisizione da parte dello juventino Buffon della Carrarese, club della sua città natale. D’altro canto a Como preferirebbero non ripercorrere l’esperienza del fallimentare
progetto dell’altro ex milanista Seedorf al Monza.
PROGETTO SERIO Intanto a Como c’è chi è pronto a scommettere sulla serietà della cordata Essien. Si tratta del curatore fallimentare Francesco Di Michele: «Ho incontrato la signora Puni solo una volta dal notaio e un’altra nel mio ufficio per controllare i numeri del bilancio e l’aspetto economico che riguardava l’asta. Però un investitore che parte da Londra per fare un’operazione così delicata a Como non lo fa per sbaglio. Da parte mia c’è molta stima per chi si avvicina al Calcio Como». E dire che non si trattava dell’unica proprietà straniera che si era affacciata alle porte del club: «Ci sono stati ben 32 contatti con cordate di varie località: dai cinesi, sempre rappresentati da portavoce italiani, fino a un principe indiano. Poi anche degli investitori inglesi, altri da Doha e qualche ex giocatore italiano che ora si trova a Miami...». Una allusione agli ex milanisti Maldini e Nesta (proprietario e allenatore del club americano), ma a Como il futuro si tinge di nerazzurro, con Thohir sullo sfondo.