Johnson come Tiger: ha conquistato i quattro Wgc
1Il n. 1 fa suo pure il Match Play di Austin, terzo successo di fila nel 2017. Al Masters da favorito: «Posso battere chiunque»
Quello che tocca diventa oro. Dustin Johnson, numero uno al mondo del golf non si ferma più. A Austin ha conquistato anche il Dell Technologies Match Play, secondo torneo Wgc della stagione, poco meno di un Major, e centra la terza vittoria consecutiva.
SETTIMANA E’ stata una lunga settimana quella del match play all’Austin Country Club, con sette partite in cinque giorni, ma Dustin, che è in attesa del secondo figlio da Paulina Gretzky, figlia della leggenda dell’hockey Wayne, non ha letteralmente fatto una piega. La finale l’ha vinta contro Jon Rahm, il talentuosissimo 22enne spagnolo, matricola sul Tour, che l’ha comunque portato fino alla 18 in un match tiratissimo dove, incredibile ma vero, è stato decisivo il rumore di una porta sbattuta che ha deconcentrato Rahm proprio mentre tirava. Avrebbe avuto bisogno di un birdie, lo spagnolo, per arrivare allo spareggio, ma quel chip troppo corto lo ha costretto a un putt troppo lungo e così Dustin ha conquistato il titolo per una buca di vantaggio.
TRE PERLE Johnson ha vinto nella pioggia, al Riviera, con cinque colpi sul primo inseguitore. Ha vinto anche in altura, a Città del Messico, nel primo Wgc della stagione e poi, la terza perla l’ha centrata in Texas. E pensare che Dustin, due anni fa si è dovuto fermare, forse per disintossicarsi da una vita di feste ed eccessi insieme alla sua Paulina. «Ho bisogno di un periodo lontano dal golf — aveva annunciato nell’agosto del 2014 —. Devo risolvere sfide personali e mi serve aiuto per tornare ad essere un giocatore solido». E’ dall’anno scorso che il suo rendimento ha avuto un’impennata impressionante, da quando in estate ha conquistato lo Us Open a Oakmont, primo Major della carriera. Dopo Oakmont ha centrato anche Bridgestone Invitational, Mexico Championship e il Match Play che, comprendendo l’Hsbc di Shanghai del 2013 fanno quattro titoli del World Golf Championships. Solo Tiger c’era riuscito, prima di lui.
FREDDO Ombroso e silenzioso, Johnson non è certo tra i numeri uno al mondo più amati. E nemmeno sul Tour pare si troppo benvoluto, tanto che, dopo aver vinto in Messico, ha detto che il suo nome è uno di quelli che nessuno ama vedere in testa alla leaderboard. «Se metto in soggezione i colleghi? Boh, chiedetelo a loro » . Intanto all’orizzonte si vede l’Augusta National dove tra due settimane scatta il Masters, primo Major di questo 2017. Johnson si presenta come l’uomo da battere, in attesa che i vari Spieth, McIlroy, Scott tornino a fare paura. «Se gioco al meglio - ha detto Dustin —, posso battere chiunque». I colleghi sono avvisati. Wgc Match Play all’Austin GC, finale: Johnson (Usa) b. Rahm (Spa) 1 up.