ElSha più Chiesa: Nazionale d’assalto «Il Mondiale, l’Europa con l’Under...»
Della Fiorentina: «Vorrei dare alla Viola ciò che ha dato Antognoni»
Essere «enfant prodige» è una folgorazione che può capitare, ma la cosa difficile, in fondo, è diventare grandi. Avvisi per Stephan El Shaarawy e Federico Chiesa, figlio d’arte ora anche in azzurro (suo papà Enrico ha chiuso con 17 presenze e 7 gol). Il giallo- rosso è stato fenomeno precoce nel Milan prima di perdersi e ritrovarsi altrove; il talento viola invece è sbocciato quest’anno. A unirli, stavolta, anche l’azzurro.
BILANCIO STAGE Gli stage di Ventura vantano un bilancio positivo, perché dei 43 convocati, una decina paiono avere un futuro a breve in Nazionale. Parliamo di Meret, Emerson, Spinazzola, Gagliardini, Pellegrini, Berardi, Verdi, Petagna e ovviamente gli stessi El Shaarawy e Chiesa. «Il mio obiettivo è il Mondiale — dice il Faraone — In questa stagione non ho avuto la stessa continuità dell’anno scorso, ma in squadre come la Roma c’è competizione. Un giocatore ha bisogno di fiducia. Io ho sempre dato il massimo, se non ti fanno giocare ti riesce difficile. La Juve? Vedendola col Barcellona c’è stata rabbia. Senza il k.o. col Porto potevamo essere anche noi in Champions». Storia diversa per Chiesa, 20 anni, che aveva percorso questi campi già da bambino con suo padre. «Non l’ho mai visto giocare in azzurro, ma mi portò qui una volta. Una sola, perché poi si ruppe il ginocchio. Quando giocavo alla Settignanese, qui vicino, il mio traguardo era la Fiorentina, ma guardavo Coverciano come un sogno. Tra 10 anni mi vorrei rivedere qui, sempre in viola. Come diventerò? Stavo per dire come mio padre... Ma qui al bar di Coverciano c’è la lista dei primatisti azzurri per gol e gare: un giorno vorrei esserci. Antognoni? E’ stato importante in viola e in azzurro. Sarebbe bello dare ciò che ha dato lui». Chiesa sr. nel 1998 fece uno sprint per il Mondiale: stessa cosa per Federico nel 2018? «Ora non ci penso. I miei obiettivi sono l’Europa con l’Under e la Fiorentina».