La Gazzetta dello Sport

«Basta munizioni, usiamo le armi laser»: è polemica

Per strizzare l’occhio a tecnologia e modernità Rossi, vicepresid­ente Issf, sfiducia il presidente Vazquez Rana «Assemblea straordina­ria: tradita la cultura del nostro sport»

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Via le munizioni, spazio ai laser. Dietro la polemica tra il vicepresid­ente americano e quello italiano della federazion­e internazio­nale, Gary Anderson che ha proposto il cambiament­o e Luciano Rossi che si oppone, c’è un cambio epocale in uno sport olimpico, dal punto di vista dell’immagine prima ancora che sostanzial­e. Lo scopo: dare un volto più tecnologic­o al mondo del tiro a segno e a volo, usando armi laser appunto, più ecologiche e moderne. Con apparenza di armi giocattolo, quasi, anche se da tempo se ne sta implementa­ndo l’uso bellico. Orizzonte di cambiament­o non immediato: i Giochi olimpici del 2024, di cui ancora si attende l’assegnazio­ne a una tra Parigi e Los Angeles, con tutto il tempo per lavorare sull’affidabili­tà ancora da accrescere delle armi laser. Dietro all’opposizion­e italiana non ci sono solo ragioni sportive, cambiando le carte in tavola di una disciplina in cui l’Italia è la miglior nazione al mondo per risultati nel tiro a volo, ma ci sono anche logiche imprendi- toriali con pieno diritto di cittadinan­za: l’Italia è prima anche per aziende a cui ci si rivolge per la fornitura di armi e munizioni, e cambiare avrebbe evidenti contraccol­pi economici.

SFIDUCIA Il passo è breve verso una presa di posizione di sfiducia totale da parte di Luciano Rossi, che è anche presidente della Federazion­e italiana, nei confronti del presidente della Federazion­e internazio­nale Olegario Vazquez Rana, da 36 anni alla guida dell’orga- nizzazione, già nel mirino di Rossi dopo la cancellazi­one del double trap dal programma olimpico da Tokyo 2020. L’atto di sfiducia è una lettera che ha già raccolto 50 firmatari. «Non è solo la vicenda del double trap che non mi è andata giù - ha detto Rossi, senatore di centrodest­ra -, qui ci sono questioni di principio e di giustizia. Così ora il mio sostengo a Vazquez Rana è venuto meno e ho chiesto che venga indetta un’assemblea straordina­ria della Issf: è ora di finirla con questa gente che vorrebbe farci sparare con il laser e che non fa inserire il tiro al piattello nelle Olimpiadi giovanili».

RAPPORTI SEGRETI «Finora mi sono sempre comportato in modo garbato, adesso però so- no pronto ad agire con la massima decisione. E dico anche che la cosiddetta “gender equity” in nome della quale sono state cancellate alcune gare, tra cui il double trap, e introdotte le prove a coppie miste, era un indirizzo da seguire e non un obbligo. Ma nei rapporti segreti che Anderson e il segretario generale della Issf Franz Schreiber intratteng­ono con il Cio probabilme­nte era già stato tutto deciso, così come sembra che ci siano già “trattative” in corso per l’introduzio­ne del laser. Non c’è trasparenz­a e non voglio che vengano tradite l’origine e la cultura del nostro sport: per questo sono preoccupat­o e devo dissociarm­i». Duello, a colpi di laser.

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BOZZANI Luciano Rossi con Pellielo

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