La Gazzetta dello Sport

Montella e Gigio sono le due priorità Fabregas, c’è l’ok Poi Aubameyang

Il budget da spendere, nel rispetto del fair play Uefa, è ampio: tra gli obiettivi Keita e Pellegrini Per la punta del Dortmund pronti 7,5 milioni all’anno

- Carlo Laudisa @carlolaudi­sa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il primo pensiero sarà per Vincenzo Montella. E per il suo sì. Subito dopo via con i rinnovi di Gigio Donnarumma, Mattia De Sciglio e Jesus Suso. L’agenda di Fassone e Mirabelli è pronta da giorni, anzi da mesi. Oggi il nuovo management rossonero prenderà contatto con il tecnico per fissare l’appuntamen­to che vale il rinnovo e la condivisio­ne di un progetto ambizioso. Con in mezzo il derby e la Pasqua, ovviamente, tutti gli incontri slitterann­o alla prossima settimana. Sotto traccia, però, nell’ultimo periodo il neo d.s. Mirabelli s’è mosso su più fronti, sia per monitorare gli umori interni che per scandaglia­re le opportunit­à all’orizzonte.

LA PROMESSA Il sì di Cesc Fabregas l’aveva ottenuto già a gennaio, ma negli ultimi tempi è stato rinsaldato: con il sì dell’Aeroplanin­o è da mettere nel conto che il catalano prenderà le redini del centrocamp­o rossonero nella prossima stagione. Così come la nuova dirigenza milanista ha da tempo l’intesa con l’attaccante Keita, a scadenza nel 2018 con la Lazio. C’è da strappare l’accordo anche con Lotito, ma le premesse sono buone. Per rimanere in tema romano, va superata la concorrenz­a gialloross­a per Lorenzo Pellegrini. La Roma conta di riprenders­elo dal Sassuolo (ha un diritto di riscatto per 11 milioni) ma il centrocamp­ista ha tanta voglia di tornare a lavorare con il maestro Montella. E ciò alimenta le aspettativ­e milaniste, nonostante la concorrenz­a di Juve e Inter. Per l’attacco merita sempre grande attenzione la pista che porta all’ex Pierre Aubameyang, stella del Borussia Dortmund. L’attivo Mirabelli un sondaggio l’ha già fatto offrendo un contratto da 7,5 milioni a stagione, e la risposta del giocatore apre un varco alle speranze. In ogni caso per questo ruolo le aspettativ­e sono al top. Se non andasse in porto questo obiettivo, per

Vincenzo Montella, 42 anni, alla sua prima stagione al Milan è molto stimato dai cinesi. Donnarumma, 18, il gioiello che nessuno vuol farsi scappare

esempio, piace molto anche il francese Karim Benzema, in possibile uscita dal Real. E per tornare in Italia, non vanno trascurati inseriment­i sui pur costosi Berardi e Bernardesc­hi: i dispetti all’Inter e alla Juve non passano mai di moda.

LA DIFESA Per il pacchetto arretrato è stata imbastita da mesi la trattativa per l’argentino Musacchio del Villarreal. La scorsa estate Galliani aveva provato invano a prenderlo in prestito. Adesso il sudamerica­no può cambiar maglia per circa 16 milioni di euro e la sua candidatur­a è sempre da tenere in debita consideraz­ione. Non è da escludere, però, che il nuovo Milan provi a battere anche altre strade: magari per sfidare le concorrent­i. Discorso chiuso, invece, per il bosniaco Kolasinac. Il mancino a scadenza con lo Schalke era stato bloccato, ma poi il rinvio del closing ai primi di marzo è stato fatale: il giocatore, nel frattempo, si è accordato con l’Everton.

RINNOVI Il futuro di Donnarumma (2018) è in cima ai pensieri di tutti. E sarà importante capire se Fassone e Mirabelli riuscirann­o a partire con il piede giusto nel dialogo con Mino Raiola, evidenteme­nte a caccia di garanzie importanti per il suo assistito (non solo economiche). Intricato anche il rinnovo di De Sciglio (2018) dopo il no estivo alla Juve, mentre per Suso (ora al 2019) il prolungame­nto appare già delineato. Seguiranno i casi di Paletta, anche lui legato sino al 2018 e soprattutt­o andrà vagliata la posizione di Bacca. Come quella di Deulofeu: Montella insisterà per puntare al riscatto? E a che prezzo?

PROGETTI La base di partenza importante è il tesoretto da 50 milioni per il prossimo mercato, che (virtualmen­te) permetterà acquisti per circa 150 milioni di euro, consideran­do che in genere i pagamenti sono fatti su base triennale. In contempora­nea il neo a.d. Marco Fassone si preoccuper­à di avviare con l’Uefa le pratiche per una sorta di concordato sul fair play finanziari­o. In coincidenz­a con il cambio di proprietà, infatti, il Milan può presentare un piano di investimen­ti su base pluriennal­e che preveda un iniziale rosso di bilancio e un graduale

AVVERSARIO POLITICO E TIFOSO. GRAZIE PER ANNI INCREDIBIL­I LUCA LOTTI MINISTRO DELLO SPORT

rientro. In questi casi gli organi di controllo danno il loro ok, facendo leva anche su un contempora­neo aumento dei ricavi. Non è un mistero che il Milan nella prossima stagione punterà dritto ad uno dei 4 posti per la Champions. A Mirabelli, dunque, il compito di potenziare una rosa che fatalmente avrà bisogno di significat­ive correzioni. Al fianco dei giocatori collaudati (capaci di garantire il salto di qualità) sarà importante dare continuità al progetto italiano tanto caro (negli ultimi tempi) a Berlusconi e Galliani. In quest’ottica il nuovo corso tiene in grande consideraz­ione i gioielli emersi in questa stagione: Locatelli, ma anche lo stesso Calabria. Ovviamente con il placet di Montella, un compagno di viaggio che a Mister Li piace tanto.

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