La Gazzetta dello Sport

Icardi: «Siamo arrabbiati Voglio un gol da capitano»

Centravant­i: «Mai segnato al Milan, farlo nel derby con la fascia sarebbe super. Gagliardin­i allo Stadium? Volevo andarci anch’io...»

- Luca Taidelli INVIATO AD APPIANO GENTILE (CO) @LucaTaidel­li

Coerente con i compagni che rappresent­a, Maurito si è fermato all’Atalanta. Una tripletta quel 12 marzo, poi tre gare a secco. Eppure Icardi è in forma, almeno dialettica. Seduto accanto a Pioli, tocca diversi temi. A partire proprio dal derby che per il capitano acquista ancora più importanza. Il Milan è l’unica squadra di A a cui non ha mai segnato. Mauro è rimasto al palo (vedi rigore fallito il 31 gennaio 2016 nel 3-0 rossonero) ma affronta l’argomento con la serenità dei forti: «Non è che non ci dormo la notte, ma segnare in un derby come questo e con la fascia al braccio mi darebbe una grande soddisfazi­one. Suso prima dell’andata promise che sarebbe andato a casa a piedi se avesse segnato una doppietta? Intanto non credo che poi lo fece (se la ride, e in effetti lo spagnolo giocò sul fatto che il Milan non aveva vinto, ndr.), poi non mi piace fare promesse. Ma il lavoro di 5-6 mesi non si può cancellare per un pa- io di gare sbagliate. Penso si sia visto sul campo quello che abbiamo fatto da quando Pioli è qui. Abbiamo analizzato tutto delle ultime gare, lavoriamo per il presente e per il futuro. Quello di Crotone non era certo l’atteggiame­nto di una grande squadra, siamo stati molli. Ora siamo tutti arrabbiati, giocatori e staff».

MAXI-BAUZA Di arrabbiato c’è anche Maxi Lopez, che mercoledì ha indirettam­ente accusato l’ex Wanda per la foto postata con Messi e Mascherano - secondo molti i due che non vogliono Mauro in nazionale - e lanciato un messaggio a Mauro («Prima o poi io e lui dobbiamo parlare») legato ai figli che di fatto cresce l’interista. «Si sono dette tante cose - spiega Icardi - che non c’entrano niente anche relativame­nte alla mia famiglia. Io sono molto tranquillo, ma non credo proprio che sia il caso di pensare a queste cose con una gara così delicata alle porte». Mauro si dice sereno anche sul fronte nazionale. La mancata convocazio­ne con l’Argentina è un tormentone almeno quanto quello su Wanda e il suo ex. Ora che è stato esonerato, Bauza ha detto che pensava di chiamare finalmente l’interista. Insomma, sa di provocazio­ne. «La nazionale per me è un premio - risponde invece Icardi, versione Gandhi -. So che Bauza voleva convocarmi, ho visto gli sms che ha mandato a Zanetti. Vedremo chi sarà il nuovo ct, continuerò a fare bene con l’Inter per meritarmi la nazionale». SULLA CHIAMATA IN NAZIONALE

QUEI GOL Fare bene, come per ogni attaccante, vuol dire segnare. E Mauro, oltre al tabù Milan, deve rispondere di un rendimento sbilanciat­o tra casa e trasferta (15 gol a San Siro, 5 fuori di cui l’ultimo su azione in settembre) e con qualche stecca nelle ultime uscite, col dubbio che sia legata anche al mo- dulo di gioco, senza un’altra punta vicina a lui. «Non ho mai fatto caso ai gol casa-trasferta - risponde il capitano -, penso sia una casualità. Anche se la spinta dei nostri tifosi rimane importante. Non si può segnare sempre, ma da quando sono all’Inter sono stato regolare. Con Candreva e Perisic ci sta il 4-23- 1, ma va bene anche con un’altra punta come Eder e Palacio (se lo sente Gabigol..., ndr) al mio fianco. Mi adeguo».

GAGLIA E LO STADIUM In fondo Mauro si adegua anche sulla triste polemica scatenata da alcuni tifosi per la presenza allo Stadium di Gagliardin­i per Juve-Barcellona: «Siete voi giornalist­i che fate casino, nel calcio ci sta. Roberto è andato con un amico a vedere una bella partita in cui la Juve ha fatto una grande prestazion­e. Non capita tutti i giorni di vedere il Barcellona a un’ora d’auto da Milano. Capisco pure i tifosi, visto il k.o. di Crotone. Anche mio figlio voleva andare allo Stadium. A questo punto, meno male che non ci siamo andati». Un gol domani e passa tutto. Se riparte lui, riparte l’Inter.

 ?? AFP ?? Il rigore calciato sul palo da Mauro Icardi, 24 anni, nel derby del 31 gennaio 2016 poi perso 3-0. L’errore dell’argentino arrivò sull’1-0
AFP Il rigore calciato sul palo da Mauro Icardi, 24 anni, nel derby del 31 gennaio 2016 poi perso 3-0. L’errore dell’argentino arrivò sull’1-0

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