La Gazzetta dello Sport

«Seb è speciale Meglio sfidare lui che Rosberg»

- Filippo Grimaldi INVIATO A SAKHIR

Nella frase lasciata lì a mezz’aria da Toto Wolff («non dobbiamo più ragionare da primi della classe»), pronunciat­a a freddo dopo l’aggancio in vetta alla classifica piloti di Lewis Hamilton al fianco di Sebastian Vettel a Shanghai, c’è molto dell’imbarazzo che il team principal della Mercedes percepisce di fronte ai progressi della Ferrari. Al tempo stesso, si tratta della certificaz­ione da parte di chi aveva sempre dominato negli ultimi tre anni dell’era ibrida (due titoli con l’inglese e uno con Nico Rosberg) del nuovo rapporto di forza al vertice della Formula 1.

ACCETTO LA SFIDA A sentire Lewis, però, questo rappresent­a un ulteriore motivo di stimolo sulla strada del titolo mon- diale. «Mi piace lottare con Sebastian e con la Ferrari, che ha dimostrato una continuità e un carattere notevoli, come del resto io avevo già detto nei test a Barcellona. E poi, lui è un avversario speciale, spero che il confronto possa continuare sino a fine stagione, premiando alla fine chi sarà stato il migliore in pista». Senza, cioè, il messaggio di Lewis è chiaro, dover fare i conti con situazioni imprevedib­ili come quelle create dalla safety car. In un mondo di superuomin­i come quello della F.1, suscita sorpresa sentire parlare Hamilton di Vettel con toni quasi deferenti: «E’ bravo, forte e leale. Io so riconoscer­e i meriti di un avversario quando si dimostra superiore, e lui ha

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy