La Gazzetta dello Sport

Derby di Bologna La Virtus si gioca la pole position

In casa Fortitudo le V Nere possono passare dal 1° al 3° o 4° posto, Polemiche sui biglietti

- Luca Aquino BOLOGNA

Dopo il record di pubblico, incasso e ascolti tv dell’Epifania, il derby di Bologna torna per la gara di ritorno nel Venerdì Santo ( ore 20.30, diretta Sky Sport 1). Dalla Unipol Arena ci si sposta al PalaDozza, dalla casa Virtus a quella Fortitudo. Esattament­e come all’andata, i bianconeri si presentano al 1° posto (pari a Treviso ma col confronto diretto favorevole): a due giornate dalla fine della regular season, il destino è nelle loro mani.

QUI VIRTUS È però un derby che per la squadra di Ramagli può stravolger­e gli scenari playoff. La Virtus guida il girone Est da novembre, ma perdendo il derby rischia di precipitar­e al 3° o 4° posto nella griglia playoff: a 2 lunghezze la seguono Trieste e soprattutt­o Ravenna, con la quale ha un pesantissi­mo 0- 2. «Il derby è una partita a sé, senza eguali nel mondo – dice Ramagli -. Se dovessi dare un mignolo per vincerlo, lo darei. Però finita la partita si volta pagina, non ci sono strascichi». I bianconeri contro Chieti domenica scorsa hanno ritrovato il bomber Michael Umeh, il matchwinne­r nell’87-86 al supplement­are dell’andata ma sottotono nell’ultimo mese. Insieme al talento offensivo di Kenny Lawson (però acciaccato e in dubbio) e al fosforo di Guido Rosselli, il nigeriano compone la triade chiave dei bianconeri.

QUI FORTITUDO Gli alti e bassi della stagione hanno invece escluso dalla corsa ai primi 4 posti la Fortitudo, che vincen- do il derby blinderebb­e la 5a posizione da cui scatterebb­e nei playoff. L’ambiente al PalaDozza sarà caldissimo e rispetto all’andata la squadra di Boniciolli potrà contare su un americano come Alex Legion, talento e punti nelle mani. Il profilo che mancava ai biancoblù, che in stagione hanno tagliato due stranieri (Roberts e Nikolic). «Non è una partita come le altre – sottolinea Boniciolli –. Conta l’aspetto motivazion­ale, questi ragazzi sanno di aver perso un derby già vinto all’andata». Gli uomini chiave in casa Fortitudo (con lo stopper Raucci out per una distorsion­e a una caviglia) sono il capitano Mancinelli e il baby Leonardo Candi, che era in curva in occasione dell’ultima stracittad­ina giocata al PalaDozza nel marzo 2009 e decisa allo scadere da Vukcevic per la Virtus.

CAOS BIGLIETTI Non sarebbe vero derby se non ci fossero state polemiche sulla gestione dei biglietti per la squadra in trasferta. La Virtus ne aveva chiesti, da regolament­o federale, il 10% della capienza del PalaDozza, quindi 557. La Fortitudo ne ha proposti 292, ma dopo grande tensione fra i club e lunghe mediazioni si è trovato un compromess­o a 430.

 ?? CIAM ?? Il virtussino Michael Umeh, 32 anni, nel match d’andata
CIAM Il virtussino Michael Umeh, 32 anni, nel match d’andata

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy