ROMA E ATALANTA, INCROCIO CHE PESA
Dopo il Barcellona arriva Zeman. La Juve incrocia uno dei suoi rivali storici. Un buon motivo per non avere cali di tensione dopo l’esaltante esibizione in Champions. La squadra bianconera, alla faccia del turnover, ripropone Higuain, Dybala e Mandzukic. Il tridente che ha cambiato la stagione. Come dire: vietato prendersi rischi. Scelta comprensibile. Allegri non vuole rimettere in gioco la Roma. Sei punti di vantaggio sono il perfetto salvacondotto per conquistare il sesto scudetto consecutivo. Zeman proporrà un Pescara tutto corsa nel tentativo di far pesare sulla bilancia le fatiche di Coppa. Idea giusta ma la differenza di valori è esagerata. Come mettere sul ring un peso massimo e un peso leggero. A Higuain e compagni può bastare il primo «colpo» per indirizzare la gara su binari quasi scontati.
La partita chiave di questo turno di campionato è Roma-Atalanta. In palio ci sono punti scudetto, la difesa del secondo posto, le posizioni buone per l’Europa League. Insomma, tutta l’alta classifica è interessata al risultato dell’Olimpico. La Roma sta bene. Spalletti ha congelato il futuro obbligando tutto il pianeta giallorosso a vivere nel presente. Il recupero di De Rossi regala varie possibilità di scelta al tecnico di Certaldo. Nella tabella della rimonta oggi non è previsto un avvicinamento alla Juve. Il calendario proporrà, strada facendo, due-tre buone occasioni a cominciare dallo scontro diretto. Prima, però, i giallorossi dovranno dribblare l’ostacolo Atalanta. Non una passeggiata di salute anche se Gasperini scende all’Olimpico senza Gomez, il simbolo di questa fantastica Dea. Un’assenza pesante. Il test dell’Olimpico dirà se l’Atalanta ha ancora benzina nel motore. O se verrà messa nel mirino da Milan e Inter, che hanno voglia di conquistare un posto in Europa evitando il preliminare di fine luglio.
Già, Inter-Milan. Il derby in orario cinese, in onore dei nuovi proprietari è un altro appuntamento con delicati risvolti di classifica. La squadra di Montella arriva in condizioni migliori quindi, nel rispetto della strana legge del derby, attenti all’Inter. Pioli sembra orientato a partire con il 4-2-3-1. L’idea è di andare a prendere gli avversari alti cercando di proporre subito palloni giusti a Icardi. Che non attraversa un momento magico ma che fa la differenza. Il Milan vuole riproporre il progetto tattico che, nella gara d’andata, consentì a Suso di spaccare il derby. Squadra compatta, linea difensiva bassa ma non troppo e tante ripartenze. Con un valore aggiunto: Deulofeu. Chi perde rischia di mettere in crisi il progetto Europa. Una vetrina che i proprietari cinesi pretendono.