JUVE, PESCARA COL RIECCO IL TRIO DELLE MERAVIGLIE
Allegri non rinuncia a Dybala-Mandzukic-Higuain «Li metto tutti dall’inizio perché dobbiamo segnare»
Allegri non fa riposare nessuno tra Dybala Mandzukic e Higuain: «Li inserisco tutti dall’inizio perché dobbiamo fare gol»
Toglietemi tutto, ma non i tre moschettieri dell’attacco: la fantasia di Paulo Dybala, la fisicità di Mario Mandzukic e la potenza di Gonzalo Higuain. Che sia la sfida stellare contro il Barcellona o una trasferta apparentemente innocua contro il virtualmente retrocesso Pescara, loro devono esserci. Massimiliano Allegri è abituato a trattare gli avversari tutti alla stessa maniera e non si fida di chi ha già un piede in Serie B. Per questo la Signora oggi sarà parecchio diversa rispetto a quella di Champions, ma solo dalla cintura in su: difesa e centrocampo saranno ridisegnati quasi ex novo, davanti però giocheranno quasi tutti gli stessi, un po’ per necessità (Pjaca è infortunato e il ragazzino Kean non è del tutto recuperato) ma soprattutto per scelta.
STRAORDINARI PER TRE «In porta gioca Neto – ha spiegato il tecnico – mentre davanti ci saranno Dybala, Mandzukic e Higuain. Khedira riposerà, Bonucci è squalificato, a destra ho il dubbio tra Cuadrado e Lemina, dietro quello tra Benatia e Rugani, mentre Barzagli gioca. Le punte le metto tutte in campo dall’inizio perché dobbiamo fare gol, poi vedremo durante la partita: se ci sarà bisogno di fare dei cambi con i giocatori che sono in panchina, anche se hanno caratteristiche diverse, lo farò. Avere gli attaccanti contati da qui a fine stagione non sarà un problema, pensiamo a battere il Pescara, poi avremo quatto giorni per preparare il ritorno col Barça». Completano il quadro i due esterni, Lichtsteiner e Asamoah, mentre a centrocampo con Marchisio dovrebbe esserci Pjanic.
DYBALA, FUTURO DA STELLA I moschettieri dell’attacco di Max hanno giocato finora quasi 9 mila minuti in tre. Higuain è il più utilizzato (43 partite stagionali e 3477 minuti), Mandzukic sta nel mezzo (38 gare e 2866 minuti), Dybala chiude la fila (36 match e 2492 minuti). Allegri non ha punte di riserva e non ha intenzione di rinunciare al 4- 2- 3- 1, perciò dei quattro davanti è disposto a sacrificare il solo Cuadrado, che in Spagna dovrà correre parecchio. Il Pipita in Champions non ha segnato: fare un gol al Pescara lo caricherebbe in prospettiva Camp Nou; Mandzukic ha saltato le due sfide pre Barcellona per un infortunio e ha bisogno di migliorare la condizione; Dybala è in stato di grazia dopo le magie con il Chievo, la doppietta ai blaugrana e il rinnovo di contratto, così il tecnico vuole sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo. «A Paulo ho dato solamente delle indicazioni su dove poteva crescere – ha detto di lui il tecnico –. E può crescere ancora, perché ha margini importanti di miglioramento. Sicuramente lui e Neymar, che sono praticamente coetanei, diventeranno le stelle mondiali del futuro». Dybala finora ha fatto 8 gol in campionato, Mandzukic 5 e Higuain 21. Totale 34, la mission pescarese è aumentare il gruzzoletto per mantenere la Roma sempre a debita distanza.