Schick, è una super asta Inter in pole. E la Juve...
La Samp vuole alzare la clausola a 40 milioni, ma è stallo
Un po’ Van Basten, un po’ Bergkamp. Nel gol di Patrik Schick contro il Crotone c’erano in effetti movenze ed eleganza del cigno di Utrecht e dell’altro gioiello scuola Ajax. Scavetto con giravolta ad aggirare il marcatore diretto (Ceccherini), scatto secco di 15 metri, altro controllo delicato e piatto chirurgico ad anticipare l’uscita del portiere: tutto di sinistro, tutto magico, roba da «predestinato».
IN CIFRE Sia chiaro, certi paragoni sono oggi ancora azzardati, ma il 21enne attaccante ceco è senza dubbi un diamante facile facile da sgrezzare. Dieci reti in campionato, 27 presenze, solo nove volte titolare, un centro ogni 117’, giocate di qualità, grande duttilità là davanti: l’asta è già scattata. Brava la Samp ad anticipare (di poco) Sabatini (Roma) e a «sverniciare» tutte le altre grandi, italiane ed europee, evidentemente po- co reattive di fronte a un talento che una struttura di scouting di medio livello non avrebbe dovuto ignorare. Parliamo infatti di un ragazzo parecchio prolifico fin dalle prime esperienze con le nazionali giovanili: 7 reti in 15 gare a livello di Under 19; 10 centri in 9 partite con l’Under 21.
L’INCONTRO Ieri, a Roma, il presidente della Samp Massimo Ferrero ha iniziato la trattativa per il rinnovo del contratto di Schick: sul tavolo un ritocco dell’ingaggio e il tentativo di portare la clausola di rescissione dagli attuali 25 milioni a 40 milioni circa. Presenti anche l’avvocato Romei (braccio destro di Ferrero) e naturalmente Pavel Paska e Satin, entrambi dell’entourage dell’attaccante blucerchia-
PATRIK SCHICK Nato il 24 gennaio 1996 a Praga (Repubblica Ceca), è alto 186 cm e pesa 73 kg. E’ già nel giro nella nazionale maggiore: 3 gare, un gol. Prima della Samp ha giocato con Sparta Praga e Bohemians
to. Un lungo incontro terminato intorno alle 21, ma che per ora non ha dato risultati concreti. Paska ha infatti preso tempo, anche perché è inevitabile che una clausola da 40 milioni comporti contemporaneamente un fortissimo aumento dell’ingaggio di Schick, «sacrificio» che la Samp non è al momento in grado di sopportare.
INTER AVANTI, MA LA JUVE... E’ l’Inter la squadra che per prima ha iniziato a lavorare su Schick. Al d.s. nerazzurro Ausilio sono bastate poche gare di Serie A per rompere gli indugi sia con la Samp sia con i manager del ragazzo. Discorsi
ben avviati, disponi- bilità a investire subito e a lasciare comunque il ragazzo alla Samp per un’altra stagione. In queste ore è atteso a Milano Zhang Jindong, e non è da escludere che Ausilio chieda al numero uno di Suning il via libera dal punto di vista economico per affondare definitivamente il colpo, un po’ come è avvenuto sul fronte Gagliardini. La clausola del doriano è ancora di 25 milioni di euro e Ausilio attende appunto il sì di Zhang. Sono proprio questi i profili che piacciono a Suning: giovani, di talento, con enormi prospettive anche a livello di bilancio. Negli ultimi giorni si è parlato molto di Juve come forte pretendente all’attaccante ceco. Da corso Galileo Ferraris fanno sapere di non aver fatto mosse ufficiali. «Restiamo defilati», dicono i vertici bianconeri, che assicurano di avere altre priorità. In realtà, i campioni d’Italia restano parecchio vigili, e a Genova parlano di un possibile incontro con Paratici nelle prossime ore. Ecco perché l’Inter deve accelerare e non sprecare il vantaggio maturato grazie al lavoro diplomatico di Ausilio. Primi timidi sondaggi, poi, da parte del Napoli. Da non trascurare infine la pista estera, sempre piuttosto insidiosa. Qualche corazzata ha già iniziato a muoversi. Particolarmente attenta la Premier League: Chelsea, Arsenal e i due club di Manchester hanno allertato i loro osservatori. In Spagna, occhio all’Atletico Madrid, che a sua volta avrebbe raccolto parecchie informazioni sul ragazzo di Praga. L’attuale banda Simeone è attesa infatti da una vera e propria rivoluzione in attacco. Griezmann partirà quasi certamente, con il Manchester United in pole, e Torres ormai va per i 34 anni. Quindi...