La Gazzetta dello Sport

Avanti per Pellegrini. De Sciglio stop: non rinnoverà

Contatti post closing per il mediano del Sassuolo. Domani Mirabelli vedrà gli agenti di Mattia: l’addio è vicino

- Alessandra Gozzini MILANO

Pellegrini era un giovanissi­mo, inteso come uno dei giocatori della squadra Giovanissi­mi della Roma. Anche Montella era agli esordi, tanto che prima di diventare allenatore dei grandi, la Roma gli dette l’occasione di mettersi in mostra con i ragazzi. Vincenzo, ora al Milan, lo ricorda benissimo: Pellegrini aveva un gran fi- sico, che i predecesso­ri avevano ritenuto utilissimo sfruttare in area di rigore avversaria, da centravant­i: per Montella lo sarebbe stato ancora di più in mezzo al campo, e in mediana il giocatore ha finito per costruirsi la carriera. Uno dei talenti che Montella ha valorizzat­o, con indici in realtà molto precisi: quando la Roma ha ceduto Pellegrini al Sassuolo, estate 2015, ha preteso anche una clausola di riacquisto da 11 milioni, vincolata però alla volon- tà del giocatore. Secondo frame: Montella è alla guida della Samp e sbanda in casa contro il Sassuolo, dicembre 2015: va sotto di tre gol e il terzo è dell’ex allievo Pellegrini, che «ricambia» le attenzioni del maestro con il primo gol in Serie A. La terza scena, molto più recente, vede Montella nel ruolo attuale, quello di allenatore rossonero, e Pellegrini in quello di obiettivo del mercato milanista. La novità: i contatti tra Mirabelli e l’entourage, necessaria­mente limitati a qualche chiacchier­a generica prima del closing, sono ora diventati concreti. Il Milan, puntando Pellegrini, punta anche a sorpassare la concorrenz­a di Inter e Juve, sempre vigile sul potenziale espresso dal campionato. Più che un diritto contrattua­le è un feeling a confortare i rossoneri: Pellegrini gradirebbe ritrovare il vecchio maestro e Montella ovviamente ricambia la stima.

DE SCIGLIO VIA Ancora più immediata è la questione De Sciglio: se per Pellegrini si può aspettare ancora qualche settimana, per Mattia è ormai questione di giorni. I nuovi manager sportivi milanisti incontrera­nno domani i rappresent­anti del terzino, attuale capitano rossonero. Il week-end di De Sciglio non è stato positivo: con la squadra ha perso dall’Empoli e in personalis­sima aggiunta ha sommato i fischi di San Siro, esperiment­o che secondo chi sta intorno al giocatore poteva essere evitato. Poi l’aggression­e all’auto che, sempre per chi ha a cuore Mattia, non sarebbe stata «condannata» a dovere dalla società. Motivi che si aggiungono ad altri, più profondi e decisament­e più legati all’aspetto profession­ale: De Sciglio avrebbe ormai scelto di non rinnovare con il club in cui è cresciuto, magari attratto dalla prospettiv­a Juve o dall’estero. Questo è quanto verrà esposto nel prossimo vertice con il d.s. Mirabelli, in cui, più che parlare di rinnovo, probabilme­nte si pianifiche­rà l’addio.

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GETTY Lorenzo Pellegrini, 20 anni, è al Sassuolo dal 2015

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