La Gazzetta dello Sport

Ancelotti, addio alla Coppa Dembélé gela il Bayern

- Gianluca Spessot

Dopo aver detto addio al tanto atteso Triplete, Ancelotti è costretto a salutare anche l’accoppiata campionato-coppa e adesso il clima incomincia a farsi gelido intorno al tecnico di Reggiolo, perché in Baviera il primato in Bundesliga da solo non basta per dare un senso alla stagione. In una serata con un tempo da cani e la colonnina di mercurio avara per essere fine aprile, va in onda un’incredibil­e alternanza di emozioni con il Bayern che viene punito dal Dortmund per non essere riuscito a dare il colpo di grazia a una partita che era riuscito a rimettere sui binari giusti dopo un inizio difficile.

SUPER DEMBÉLÉ Decidono due perle di Dembélé, un classe 1997 che sale in cattedra nel secondo tempo: prima regala a un abulico Aubameyang il pallone del provvisori­o 2-2, poi trova l’incrocio con un sinistro magico che batte un incolpevol­e Ulreich. Il Borussia era andato in vantaggio dopo una retropassa­ggio sbagliato clamorosa- mente da Martinez (Reus deve solo spingere in rete un tiro di Guerreiro deviato sul palo da Ulreich) ma lo spagnolo aveva rimediato trovando il pareggio con un poderoso colpo di testa su angolo di Alonso. Qualche minuto più tardi era poi toccato all’ex Hummels segnare il gol del meritato 2-1 dopo una bella azione di Ribery. A inizio ripresa il Bayern ha continuato a macinare gioco e creare occasioni, ma non le ha sfruttate permettend­o al Dortmund di rialzare la testa e di conquistar­e la quarta finale di Coppa in quattro anni: nessuno ci era riuscito prima. A Berlino il 27 maggio si troveranno quindi di fronte Dortmund ed Eintracht e non ci sarà Philipp Lahm che avrebbe voluto eguagliare il record di Schweinste­iger (7 Coppe di Germania) prima di appendere le scarpette al chiodo.

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