La fine del tunnel: ora Avelar vuole prendersi il Toro
Archiviati gli infortuni, con la Samp punta a bissare la bella prova di Verona: «Mi rifarò con gli interessi»
Da una parte c’è un terzino di lungo corso che garantisce affidabilità ogni volta che viene chiamato in causa; dall’altra c’è l’esterno rivelazione, che è esploso nel girone di andata tanto da meritarsi, a sorpresa, la convocazione per uno stage della Nazionale. In mezzo, ad approfittare della concorrenza fra l’esperienza da 34enne di Cristian Molinaro e l’entusiasmo dei 22 anni di Antonio Barreca, potrebbe spuntare Danilo Avelar da Paranavai, Stato del Paranà, Brasile. L’ex terzino del Cagliari, infatti, è al Toro da due stagioni ma non ha ancora avuto la possibilità di far vedere di che pasta è fatto. Colpa degli infortuni che lo hanno costretto a un pit-stop dopo l’altro: in due anni, Avelar ha messo insieme appena sette gettoni granata in campionato (più due presenze in Coppa Italia) con la gioia effimera di un assist nel debutto di Frosinone (2-1 per i granata, 23 agosto 2015, una vita fa).
TUNNEL Avelar si infortunò tre settimane dopo al Bentegodi, sponda Hellas: sembrava un infortunio di poco conto, quello del 13 settembre 2015, invece il ginocchio fece crack e da quel momento è iniziata la sua odissea. Una prima operazione, il lento recupero, un paio di presenze con la formazione Primavera, un cauto rientro in prima squadra fino a quei novanta minuti giocati contro il Chievo, ma al Grande Torino. Doveva essere la fine del tunnel, invece è stato l’inizio dell’incubo. Per scacciare le streghe e riprendersi il posto in squadra ha dovuto lavorare e soffrire quattor- dici mesi, fino a domenica scorsa contro il Chievo. Adesso però ci ha preso gusto e dopodomani contro la Sampdoria vuole ripetere la bella prestazione di Verona. «Contro i veneti Avelar ha fatto una buona gara, le sue qualità non si discutono: è bravo tecnicamente, è un giocatore completo che ha anche un gran fisico. E io lo voglio mettere alla prova da qui fino alla fine della stagione», è il proposito di Mihajlovic. Avelar è felice di essere sotto esame: «Mi sono lasciato alle spalle l’incubo, adesso voglio rifarmi con gli interessi».
VERDEORO Curiosamente, il Toro che da mesi schiera in difesa sul centrosinistra una coppia tutta italiana (Moretti e Molinaro/Barreca) potrebbe ritrovarsi il prossimo anno con un binomio tutto verdeoro. Perché oltre a Avelar sul trampolino di lancio c’è anche Lyanco, che si allena da qualche settimana con la prima squadra anche se non potrà essere schierato da Mihajlovic fino alla prossima stagione. Per non parlare della coppia di “gemelli” paulisti Castan-Carlao che non hanno alcuna voglia di abdicare. Insomma, un Toro alla brasiliana per dare l’assalto all’Europa.