La Gazzetta dello Sport

Bergamini, due indagati per omicidio volontario

La Procura di Castrovill­ari accusa l’ex fidanzata e l’autista del camion Il 2 maggio il cadavere sarà riesumato

- Francesco Ceniti

Riesumazio­ne del cadavere fissata il 2 maggio dopo quasi 28 anni, due indagati per omicidio volontario e premeditat­o con diverse aggravanti (compresi i futili motivi) che rendono impossibil­e la prescrizio­ne. Sono le colonne portanti della nuova inchiesta (la terza) sul caso di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza trovato morto il 18 novembre del 1989 ai piedi di un camion in circostanz­e misteriose e definito «un suicidio» dagli inquirenti di allora. Conclusion­e sempre rigettata dalla famiglia per via di molteplici incongruen­ze, sottovalut­ate in modo incredibil­e nelle indagini condotte dai carabinier­i di Roseto Capo Spulico e coordinate dalla Procura di Castrovill­ari. Ora quella «verità», certificat­a in un processo per omicidio colposo all’autista (assolto), è messa in discussion­e proprio dalla stessa Procura che accusa Isabella Internò, l’ex fidanzata di Bergamini presente sul luogo della tragedia, e Raffaele Pisano (guidava il Fiat Iveco 180 sotto il quale il giocatore si tuffò, secondo la ricostruzi­one della Internò da lui confermata) di aver commesso un omicidio e poi realizzato una messa in scena per coprire il delitto.

SPIEGAZION­I Il nuovo procurator­e capo di Castrovill­ari, Eugenio Facciolla, con un passato im- portante da pm alla Dda di Catanzaro, ha spiegato ieri a Raisport perché ha deciso di dare seguito all’esposto presentato dalla famiglia Bergamini attraverso l’avvocato Fabio Anselmo (legale battaglier­o come dimostrano i casi Cucchi, Uva e Aldrovandi da lui seguiti con successo) per la riapertura del caso: «Procederem­o con la riesumazio­ne perché vogliamo approfondi­re con le tecniche di cui og- gi si dispone tutti i possibili aspetti di quello che non è ipotizzabi­le come suicidio». Ancora Facciolla: «Il movente dell’omicidio? Un mix di questioni sentimenta­li e legate ad altre tematiche. Sembrerebb­e una vicenda chiusa in un rapporto tra pochi soggetti che evidenteme­nte hanno goduto di protezione e non è da escludere il coinvolgim­ento della mafia».

ANALISI TECNICHE L’obiettivo dell’inchiesta è capire cosa accadde quella sera. Decisivi gli esami che saranno effettuati, con delle tecniche avanzatiss­ime, sui resti del corpo di Bergamini. Una vittoria dell’avvocato Anselmo che nel febbraio 2015 aveva chiesto al gip di Castrovill­ari di non accogliere la richiesta di archiviazi­one avanzata dal vecchio procurator­e capo (Franco Giacomanto­nio, che aveva riaperto il caso nel giugno 2011) proprio per consentire questi approfondi­menti. Il giudice, però, li bollò come «sperimenta­li» e inattendib­ili. Due anni dopo il vento è cambiato. Bergamini è morto per l’emorragia dell’arteria femorale provocata dalle ruote, ma il Fiat Iveco 180 gli sarebbe passato sopra quando era già cadavere come è stato ipotizzato in una recente perizia dei Ris. Cosa compatibil­e col corpo intatto (a parte la ferita mortale), vestiti puliti e l’orologio al polso funzionant­e. A scricchiol­are da sempre la versione della Internò: «Denis si è tuffato sotto il camion ed è stato trascinato per metri». Come siano andati i fatti in quel sabato, col giocatore che aveva abbandonat­o senza motivo il ritiro del Cosenza alla vigilia della gara contro il Messina per intraprend­ere l’ultimo viaggio insieme all’ex ragazza, è ancora un mistero. Ma forse la nebbia sta per essere dissolta dalla nuova inchiesta.

 ?? ANSA ?? 18 novembre 1989 Donato Bergamini fu trovato morto sulla 106
ANSA 18 novembre 1989 Donato Bergamini fu trovato morto sulla 106
 ??  ?? L’ex fidanzata Isabella Internò
L’ex fidanzata Isabella Internò

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy