Audi-VW pensa di vendere Ducati Manovra da 1,5 miliardi di euro
I tedeschi pronti a cedere l’azienda acquisita nel 2012 Più investimenti su auto elettriche
La Ducati potrebbe passare di mano. A Borgo Panigale non commentano. E non ci sono dichiarazioni dirette nemmeno dalla Germania, né dall’Audi, marchio proprietario della casa Italiana, né dalla Volkswagen a cui a sua volta Audi fa capo. Ma la voce c’è, ed è anche piuttosto articolata, sebbene chi ne parla faccia riferimento a ipotesi di vendita. Alla base ci sarebbe la scelta di una revisione strategica, da parte di Volkswagen, una sorta di riallineamento finanziario a seguito (anche) dello scandalo emissioni che l’ha coinvolta. Ed è anche da tenere presente che nel gigante tedesco è in atto uno spostamento degli obiettivi, con crescente interesse verso l’elettrico. Scelte che consiglierebbero la dismissione di rami al di fuori dal core-business, cioè dall’auto.
593 MILIONI NEL 2016 E si tratterebbe peraltro di una operazione vantaggiosa, sotto il profilo del guadagno immediato. Audi ha acquisito il marchio italiano nel 2012 per una cifra attorno agli 860 milioni di euro, si diceva, ai tempi, per forte volontà dell’allora amministratore delegato di Volkswagen, Ferdinand Piech che non ha mai nascosto di essere un grande ammiratore delle moto di Borgo Panigale. Ora le fonti anonime che ieri hanno divulgato la notizia raccontano che a Ingolstadt, ma soprattutto a Wolfsburg, avrebbero scelto la banca d’investimento Evercore per valutare le opzioni per la cessione del brand Ducati. Per i quale si parla di una valutazione di 1,5 miliardi di euro. E’ però anche vero che l’azienda italiana è in salute: nel 2016, per il settimo anno di fila, ha segnato una crescita, attestando i ricavi a 593 milioni di euro. Il tutto grazie a numeri record di ven- dita: 55.451 moto (+1,2% rispetto 2015 che a sua volta era già stato da primato). Di quei 55 mila pezzi venduti, 15.500 sono Scrambler. Con gli Stati Uniti sempre primo mercato, ma con progressi importanti anche in Italia e in Spagna, e soprattutto con un’impennata delle vendite (più che raddoppiate rispetto al 2015) in Cina. Tant’è che i nuovi modelli per il 2017 sono ben sette. Solo ipotesi – ovviamente – su possibili acquirenti, che potrebbero essere proprio cinesi o indiani (Hero), passando per il consorzio che nel 2007 ha acquisito la Auston Martin e senza escludere i giganti giapponesi che della Ducati sono rivali in pista: Honda, Suzuki e Kawasaki.