Model X, c’è elettricità a Milano
Il crossover Tesla (105 mila ) è sicuro e veloce (0-100 km/h in 3,1”). L’abbiamo provato
Tesla è una visione, prima che un’automobile. Frutto del genio di un imprenditore di successo (e d’assalto) quale il sudafricano Elon Musk, che ha fondato Tesla Motors nel 2003: l’uomo di Space X che sta organizzando viaggi lunari e di Solar City, per intenderci. Il nome della Casa è un chiaro omaggio a Nikola Tesla, nume incompreso della scienza e rivoluzionario in materia di elettricità. L’obiettivo dichiarato? La creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni, — velocità massima e grande autonomia in primis — per il mercato di massa, «copiando» il metodo utilizzato nell’informatica da factory come Apple.
SFIDA, NON AZZARDO E’ stata (ed è) una sfida incredibile, guardata con sospetto — o paura? — dalle Case che si stanno cimentando nell’elettrico di fascia premium. Anche perché Musk sarà visionario, ma non sprovveduto: buona parte del know-how di Tesla era di provenienza Lotus, molte tecnologie — vedi AC Propulsion — hanno aperto nuove strade per tutti ed è stata seguita una valida strategia anche per gli stabilimenti: uno a Freemont tra i più ecologici al mondo (era di Toyota) e uno in Nevada, dedicato solo alle batterie agli ioni di litio, denominato Gigafactory. Il primo veicolo prodotto da Tesla Motors è stato un roadster spartano e leggero, apparso nel 2006 e sceso sul mercato due anni dopo. E’ seguita la Model S (2012) — oggi venduta a 84.600 euro — mentre nel 2016 è arrivato il crossover Model X. Lungo poco più di 5 metri e alto poco meno di 1,70 metri, ha la trazione integrale con un motore che agisce come sulla Model S. Dalla berlina si differenzia per le portiere posteriori «ad ala di falco», come dicono alla Tesla: grazie a un doppio cardine, servono appena 30 cm di spazio libero di lato per poterle aprire.
SALOTTO A BORDO L’abitacolo offre cinque posti nelle prime due file di sedili. Pagando, si possono avere sei o sette posti: in questo caso il divano è sostituito da due o tre poltrone singole, reclinabili elettricamente in avanti. Lo spazio abbonda e non manca un secondo bagagliaio nel frontale (187 litri di capacità). Riguardo alla gamma, si parte dalla 75D, — potenza di 333 Cv e batterie da 75 kW per un’autonomia di 417 km— per arrivare alla P100D, forte di oltre 600 Cv e grazie al pacco batterie di 100 kW con ben 542 km di percorrenza. La P sta per «Performance»: 3,1” per raggiungere i 100 km/h partendo da ferma e dallo spunto massimo di 250 km/h. Avanzati i sistemi di sicurezza attiva e passiva: con i pacchetti Autopilot (da 5.600 euro), l’auto gestisce da sola sterzo, acceleratore e freni, seguendo le corsie e il flusso del traffico. Per averla, bisogna partire da 105.100 euro, con una dotazione d’eccellenza a partire dal maxi tablet da 17”. Il pieno di energia? E’ affidato ai Supercharger, le stazioni di ricarica più veloci al mondo: a fine 2016 erano 795 in Europa con 5.085 paline.