La Gazzetta dello Sport

Medei: «Lascio Tours L’Italia è il mio sogno»

Il tecnico che ha vinto la Cev, dopo l’anticipazi­one del sito del club, arriverà a Civitanova. «Tornare sarebbe gratifican­te»

- Gian Luca Pasini

«Quello che vi posso dire è che il prossimo anno di certo non sarò a Tours, ma oltre non vado». Gianpaolo Medei non si sbottona di più dopo il caso mediatico che è seguito di poche ore gara-1 della finale scudetto fra Civitanova e Trento. Quando la società di Tours (per fare uno sgarbo?) ha pubblicato sul proprio sito la notizia che Medei sarebbe stato il prossimo allenatore della Lube nella stagione che verrà, pochi giorni dopo che sembrava che fosse destinato al rinnovo in Francia. Il post poi dal sito è quasi immediatam­ente sparito, ma ormai la notizia era diventata di dominio pubblico....

COPPA Il nome di Medei era già stato accostato alla Lube nelle scorse settimane (è nato a Treia vale a dire la località marchigian­a dove ha sede la società delle cucine Lube) e a Macerata ha lavorato, come secondo allenatore dal 2001 al 2008 avendo la maniera di farsi conoscere e apprezzare. Poi, dopo qualche esperienza in Italia, da Latina a Milano, la decisione di emigrare in Francia. «Qui c’è un metodo di lavoro un po’ diverso dal nostro. In quel Paese c’è una cultura differente da quella italiana. In più in molte società, il tecnico fa anche il manager-direttore sportivo, quindi per forza la consideraz­ione è diversa da quella che ha un allenatore in Italia. Ho iniziato a Narbonne, un club che stava sempre nelle ultime posizioni e che quell’anno arrivò in semifinale». Poi un biennio a Beauvais, quindi Me- dei si sposta a Tours dove quest’anno vince la Coppa Cev, contro Trento. «Dopo gara-1 ho detto solo alla mia squadra che doveva stare tranquilla - continua il tecnico marchigian­o, 43 anni -. E dovevamo pensare solo a fare vedere che potevamo giocare meglio di come avevamo fatto nella gara di andata. E che la pratica finale non era ancora chiusa. Con questo obiettivo siamo andati in campo nel ritorno in casa. La soddisfazi­one più grande è stata dimostrare che potevamo giocare al livello di una delle migliori formazioni europee, come io giudico sia Trento visto quello che ha fatto in questa stagione».

INFORTUNI «Nell’ultimo periodo - continua Medei che dall’anno scorso è anche il secondo di Gianlorenz­o Blengini in Nazionale - abbiamo avuto un po’ di infortuni che ci hanno condiziona­to. Ma nella gara di ritorno siamo riusciti a fare vedere il nostro gioco. Così è arrivata questa straordina­ria vittoria». Perso 3-0 (nettamente all’andata), nel ritorno il Tours vince 3- 1 che poi schianta Trento nel golden set che asse- gna il trofeo. «Sono molto contento di aver potuto dare questa grande soddisfazi­one ai nostri tifosi. Non potevamo chiudere la stagione così».

RILANCIO Per ora non ci sono controprov­e, ma è plausibile che proprio quella clamorosa rimonta possa avere cambiato le carte in tavola e spinto la Lube, che cercava un tecnico per sostituire Blengini (destinato all’addio dopo il contratto con la federazion­e), a partire all’attacco. Nonostante il Tours avesse proposto a Medei il rinnovo del contratto. Da qui la trattativa lampo e la notizia fatta trapelare dal club francese. Da notare - curiosamen­te che - anche con Blengini ci fu una situazione del genere, quando era già in parola con Perugia, poi arrivò il passaggio a Civitanova, quando stava già sull’aereo che lo portava in trasferta con l’Italia. «La gara-1 di finale italiana? Sì certo che l’ho vista - continua Medei -. La Lube ha giocato molto bene, ma in una serie del genere ha messo solo un mattone per arrivare allo scudetto. Come ha dimostrato la finale di Coppa Cev, mai dire mai. E nello sport

non c’è nulla di scontato prima».

RITORNO D’accordo, ma si può dire almeno che lei sarebbe contento di rientrare in Italia? «Non nascondo che l’ipotesi sia stimolante. Ma non aggiungo nulla di più di quello che ho già detto prima. Rivincite? Non ho rivincite da prendermi. Certo che se arrivasse una chiamata da un club di casa nostra sarebbe certamente una cosa gratifican­te...». Medei mantiene fede alla parola data e non si sbottona oltre, ma molto presto ci saranno essere novità ufficiali, anche sul sito della Lube Civitanova non solo su quello del Tours...

HO VISTO GARA-1. LUBE MOLTO FORTE, HA MESSO IL PRIMO MATTONE GIANPAOLO MEDEI ALLENATORE TOURS

NON HO RIVINCITE DA PRENDERMI. MA SE ARRIVASSE UNA CHIAMATA... GIANPAOLO MEDEI ALLENATORE TOURS

 ?? CEV ?? Gianpaolo Medei (43 anni) con la sua squadra festeggia la Coppa Cev a Tours. Il trofeo appena strappato a Trento in primo piano.
CEV Gianpaolo Medei (43 anni) con la sua squadra festeggia la Coppa Cev a Tours. Il trofeo appena strappato a Trento in primo piano.

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