La Gazzetta dello Sport

Raggi: «Terribile» Sinisa: «Così no, c’è da aver paura»

1Condanna unanime del calcio e delle istituzion­i Il sindaco della Capitale: «Voglio subito chiarezza»

- ROMA s.cie. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La notizia ha fatto subito il giro del mondo. Inevitabil­e, sia per la gravità del gesto, sia per la «location»: con il Colosseo sullo sfondo, monumento-simbolo di Roma e dell’Italia intera. Così in pochi minuti tutti i maggiori siti di informazio­ne europei e mondiali hanno rilanciato quelle foto con i manichini con la maglia della Roma appesi al ponte davanti al Colosseo.

LA CITTÀ Immagini che hanno ferito innanzitut­to la città di Roma. La sindaca Virginia Raggi è stata tra i primi a intervenir­e: «È terribile - ha detto Raggi -, una cosa gravissima e inaccettab­ile. Sicurament­e non è questo lo spirito dello sport e della città. Noi confidiamo che la magistratu­ra possa quanto prima fare luce su questo episodio vergognoso. Chiarament­e da parte nostra solidariet­à a tutte le persone minacciate». Dello stesso tenore la reazione dell’assessore allo sport Daniele Frongia: «Questa notte nei pressi dal Colosseo alcune persone hanno esposto dei manichini impiccati e uno striscione con un messaggio di minaccia contro il club gialloross­o. Un atto vergognoso e una grave offesa ai valori e al mondo dello sport». LE ISTITUZION­I Ma la gravità dell’episodio riguarda l’Italia intera. E così anche il Ministro con delega allo sport Luca Lotti ha voluto dire la sua da Alghero, dove si trovava per la partenza del Giro d’Italia: «Questo non è sport. Lo sport e il calcio sono sempre un gioco e a questo dobbiamo fare riferiment­o. Questi gesti vanno condannati, non è così che si può vivere di calcio e di sport». Durissima la presa di posizione del Codacons: « La città non merita questi delinquent­i – ha detto il presidente Carlo Rienzi –. Non si tratta di una bravata, ma di una grave intimidazi­one che getta discredito sull’intera capitale e rovina l’immagine di Roma agli occhi del mondo. Chiediamo tolleranza zero verso i violenti che nella notte hanno appeso i manichini in segno di minaccia, e una punizione esemplare che faccia capire come simili episodi a Roma non siano tollerabil­i». Su quanto accaduto davanti al Colosseo è intervenut­o pure il il segretario della Lega Matteo Salvini: «Massima solidariet­à ai giocatori della Roma minacciati da vigliacchi». IL CALCIO Attonito anche il mondo del calcio. L’allenatore del Toro Sinisa Mihajlovic è stato tra i più sensibili, anche in virtù del suo legame con la città di Roma e del suo passato di giocatore di entrambe le squadre romane: «Il calcio è fatto di passione - ha detto Mihajlovic - ma queste cose non dovrebbero succedere. Hanno fatto quello che volevano davanti al monumento più importante della città. E’ strano che nessuno sia intervenut­o e in parte fa paura». Amaro il commento del presidente dell’Aic Damiano Tommasi: «Non chiamatela goliardia. I tifosi che hanno appeso i manichini dei giocatori con il Colosseo sullo sfondo, volevano lanciare un messaggio al mondo, perché questo è il loro modo di intendere il calcio». Controcorr­ente il giornalist­a Giampiero Mughini: «Non vedo nulla di grave. È solo un gesto goliardico e non gangsteris­tico. Nessuna minaccia, a Roma ho visto di peggio. Basti pensare al razzo partito dalla Sud che uccise Paparelli».

QUESTO NON È SPORT, NON È GIOCO. GESTO DA CONDANNARE LUCA LOTTI MINISTRO PER LO SPORT EPISODIO VERGOGNOSO, NON È LO SPIRITO DELLA NOSTRA CITTÀ VIRGINIA RAGGI SINDACO DI ROMA FA PAURA CHE SUCCEDANO QUESTE COSE IN LUOGHI SIMBOLICI SINISA MIHAJLOVIC ALLENATORE TORINO

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