La Gazzetta dello Sport

Spalletti e la Roma per la Champions Poi sarà addio?

1L’allenatore gialloross­o ha precedenti super col Milan: viene da sette vittorie e tre pari

- Andrea Pugliese ROMA

Domani se lo ritroverà davanti per la terza volta di fronte su una panchina avversaria, dopo averlo affrontato (e battuto) la scorsa stagione alla guida della Sampdoria e in questa del Milan, all’andata. Ma la storia d’amicizia che c’è tra Luciano Spalletti e Vincenzo Montella affida le sue radici all’inizio degli Anni ‘90, quando ad Empoli prima condiviser­o da compagni di squadra le avventure dell’epoca del club toscano e poi Spalletti diventò allenatore proprio di un Montella capace, nel 1994-95, di segnare ben 17 gol in 30 partite di Serie C, spiccando da lì il volo verso Genova ed il grande calcio. Ecco, Spalletti per continuare a inseguire il traguardo del secondo posto domani sera si tro- verà nella condizione di dover battere per la terza volta consecutiv­e il suo ex allievo. Lui, che del resto, alla guida della Roma non perde contro i rossoneri da quasi 11 anni. Un’eternità.

IL RUOLINO Già, in un momento di difficoltà estrema come quello attuale, vale anche aggrappars­i alla storia ed ai numeri. Ed allora conta anche questo, il ruolino positiviss­imo che lo Spalletti gialloross­o ha avuto finora contro il Milan: in tutto 8 vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, che risale addirittur­a al 14 maggio 2006 (2-1 per i rossoneri a San Siro). Poi sono arrivate ben sette vittorie e tre pareggi (tra l'altro, il Milan è la squadra di Serie A con cui Spalletti ha duellato di più da allenatore, subito dopo l’Inter), un dato a dir poco incoraggia­nte, almeno per gli amanti delle statistich­e. In mezzo, però, anche la sfida di Champions del 201213, dove Spalletti una partita stavolta la perse, ma a San Pietroburg­o (3-2), sbancando invece San Siro nella sfida di ritorno con un gol di Danny.

LA SITUAZIONE Ecco, Spalletti penserà anche a questo domani sera a San Siro. Perché va a caccia di una vittoria e di quelle luci che in un attimo potrebbero almeno rischiarir­e le nubi convogliat­e su Trigoria subito dopo il derby. Poi, è ovvio, c’è la Juventus, un altro ostacolo durissimo. Ma arrivarci ancora da secondi in classifica darebbe una forza morale al tecnico ed al gruppo importante per affrontare i più forti di tutti. Difficile, invece, che Spalletti sciolga prima del previsto i dubbi legati al suo futuro. Monchi ci sta lavorando su, vuole davvero provare a convincerl­o a restare. Bisognerà capire solo che tipo di ascendente lo spagnolo riuscirà ad avere sul tecnico toscano. E se lo stesso Spalletti vorrà essere coerente con se stesso e quanto detto in questi mesi: «Se non vinco vado via» e «Se non rinnova Totti non resto». Condizioni che non si verificher­anno e che, a conti fatti, dovrebbero avere come diretta e logica conseguenz­a proprio il suo addio alla truppa gialloross­a.

IL CAMPO Intanto, però, c’è da vincere la sfida di San Siro. Spalletti cercherà di trovare una soluzione alle squalifich­e di Strootman e Rüdiger, sicurament­e due assenze pesanti. E, probabilme­nte, lo farà con l’inseriment­o di Paredes al posto del centrocamp­ista olandese e con lo spostament­o di Emerson a destra (e, di conseguenz­a, la fiducia a Juan Jesus a sinistra), in virtù anche di un Bruno Peres oramai impresenta­bile (e costato ben 13,5 milioni di euro) e che proprio Spalletti ha chiesto per la sua Roma. Emerson, invece, a San Siro ha segnato il suo primo gol in gialloross­o, nella scorsa stagione. «Ricordo l’esultanza, lì ho capito che i compagni mi volevano bene – dice il brasiliano – La partita con il Milan sarà dura, anche loro hanno bisogno di vincere per cambiare la propria situazione. Ma ci aspettano 4 finali e dobbiamo fare più punti possibile». Probabilme­nte 12, per essere davvero in paradiso.

 ?? LAPRESSE ?? Vincenzo Montella, 42 anni, primo anno al Milan, e Luciano Spalletti, 58, tornato alla Roma nel gennaio del 2016
LAPRESSE Vincenzo Montella, 42 anni, primo anno al Milan, e Luciano Spalletti, 58, tornato alla Roma nel gennaio del 2016

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