SOLLIEVO ALLEGRI «PARI D’ORO TITOLO PIÙ VICINO, MA CHE FATICA»
«Enorme dispendio di forze mentali e fisiche, ma per noi stagione lunghissima. Scudetto? Arriverà a Roma o in casa col Crotone»
Doveva succedere e non è un dramma, anche perché Allegri ha comunque ripreso il Toro per le corna e «salvato» il fortino. Dopo 591 giorni la Juventus non vince in casa in campionato e, viste le tre tavole imbandite in questo finale di stagione, il suo allenatore non si cruccia: «Meglio così, non ci sarà trambusto… Complimenti a entrambe le squadre e anche alla Juve che viene da una stagione infinita. Il Toro ha giocato una partita straordinaria dal punto di vista fisico, come raramente aveva fatto quest’anno, e noi abbiamo creato moltissimo, anche se do- po il gol ci siamo fatti un po’ prendere dalla frenesia. La fretta ti porta a sbagliare e a sprecare più energie. Ma è un punto in più per lo scudetto: mancavano 4 punti, ora siamo a 3...».
VERSO LA CHAMPIONS «Stiamo bene fisicamente, stavolta è stato più un problema mentale — ha continuato Allegri — forse non c’era la cattiveria giusta e, inevitabilmente, gli elogi dopo la Champions hanno tolto attenzione». Pensando proprio alla semifinale di ritorno, Max aveva risparmiato la sua arma più affilata e, quando ha deciso di usarla, non è stato tradito: «Higuain è in un buon momento, ma dovevo farlo riposare un po’». Per Dybala, richiamato in panchina, solo un crampo. Su Monaco e scudetto Allegri ha idee chiare: «Per prima cosa pensiamo a recuperare. In Champions ne cambierò otto ma vedremo, il campionato lo chiuderemo o domenica o col Crotone, meglio non arrivare all’ultima».