La Gazzetta dello Sport

Super Mertens show Napoli, notte al 2o posto

- Nicola Cecere INVIATO A NAPOLI

Trenta gol stagionali nel giorno delle 30 candeline: presa la lode dal San Paolo – all’unanimità e pure a gran voce – adesso come può Dries Mertens lasciare Napoli? Il popolo partenopeo lo ha ormai issato al livello dei suoi idoli più amati, di tradimenti ne ha dovuti sopportare troppi nella sua storia calcistica, anche di recente, come potrebbe digerirne un altro? Aurelio De Laurentiis se n’è reso perfettame­nte conto e se vorrà davvero rompere con il folletto belga (cosa che al momento è stata solo intuita dall’ambiente partenopeo) dovrà pescare un attaccante migliore, cosa non facile, anche per tenere buono il suo allenatore (proprio ieri acclamatis­simo dalla curva B e forse non a caso) che ha già chiarito come consideri il belga un pilastro del meccanismo creato e ancora perfettibi­le. In società probabilme­nte seguiranno incontri e riflession­i, intanto ieri pomeriggio Dries non ha affrontato pubblicame­nte la spinosa questione, limitandos­i a una frase di circostanz­a sulla partita. A caldo davanti alle telecamere è stato spedito Hysaj, dettaglio non trascurabi­le.

WALT DISNEY Un fatto è assodato: questo tridente che sembra clonato dal celebre trio Qui-Quo-Qua di Walt Disney, funziona e diverte con impression­ante continuità. Insigne col suo diagonale millimetri­co sa azionare Cal- lejon, che a sua volta sa spostare la difesa avversaria in modo da creare spazi dove Mertens va a infilarsi. Il giochetto viene ripetuto a ogni partita, siamo a fine campionato ergo tutti gli avversari lo hanno osservato decine di volte eppure le contromisu­re non vengono trovate. Il segreto sta probabilme­nte nella particolar­e abilità tecnica e nella vivacità atletica di questi tre attaccanti.

LA PRESSIONE Dopo aver annichilit­o l’Inter a domicilio non poteva essere certo lo spensierat­o Cagliari l’ostacolo più alto da superare in questa missione-sorpasso varata nello sprint conclusivo del torneo. E difatti dopo appena 2’ la strada era già spianata da un cross di Ghoulam deviato in rete dal capocannon­iere azzurro sbucato alle spalle del sorpresiss­imo Salamon. Se la Roma era riunita davanti al telescherm­o ecco che il Napoli le aveva già messo addosso la pressione che Sarri si augurava di poter trasmetter­e a Spalletti: il sorpasso Champions è cosa fatta. Stasera tocca ai gialloross­i tornare davanti, ma dovranno superare il Milan al San Siro. Compito non elementare.

CHE BELLO I 50 mila del San Paolo hanno gustato una esibizione quasi accademica. Con Mertens scatenato nel portare insidie a ripetizion­e alla porta di Rafael. Gli ospiti sono riusciti a tirare solo all’inizio (Borriello dopo 4’) e alla fine (gol della bandiera di Farias mentre si attendeva il triplice fischio, che però ha fatto infuriare Sarri). Per il resto del tempo hanno assistito al giro palla e alle accelerazi­oni di avversari che si ritrovano a memoria. Questo dominio assoluto è stato im- preziosito da numeri di alta scuola, come il pallonetto lungo una quarantina di metri tentato da capitan Hamsik al 31’ e terminato di un soffio alto con il portiere ospite in precipitos­a retromarci­a che probabilme­nte non sarebbe arrivato in tempo utile. Anche qui applausi insistiti come se fossimo al teatro San Carlo.

AIUTIAMOCI I tre peperini là davanti non mostrano gelosie, anzi si aiutano continuame­nte. Certo, sotto i riflettori del gran protagonis­ta è finito una volta di più Mertens, però Callejon ha sfiorato il suo gol (gran diagonale di pochissimo a lato) mentre Insigne dopo aver sprecato nel primo tempo un’occasionis­sima per eccesso di eleganza (pallonetto sul portiere al posto della cannonata) si è rifatto col quel guizzo della ripresa (22’) agevolato da un intelligen­te assist di Mertens. Che moralmente potrebbe rivendicar­e questo terzo gol nel giorno di un compleanno-svolta: ora che al posto del 2 è comparso il 3 va incontro al contratto più importante della carriera. Lo firmerà col Napoli?

 ?? ANSA ?? Dries Mertens, 30 ann, e Lorenzo Insigne, 25, festeggian­o abbracciat­i il terzo gol: assist del primo e rete del secondo
ANSA Dries Mertens, 30 ann, e Lorenzo Insigne, 25, festeggian­o abbracciat­i il terzo gol: assist del primo e rete del secondo
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