A gennaio la sfida era per Deulofeu Ora Geri insegue un gol da papà...
E’il terzo Milan-Roma della stagione: tra l’andata all’Olimpico e il ritorno di questa sera a San Siro si inserisce infatti la sfida di gennaio per Geri Deulofeu, esterno che meno di quattro mesi fa era, senza troppe pretese, un talento di riserva dell’Everton. Il Milan, come poi è effettivamente accaduto, lo ha ottenuto in prestito semplice, se lo godrà fino alla fine del campionato e poi sarà spet- tatore di una sfida che stavolta non lo coinvolgerà: Deulofeu potrà tornare all’Everton, magari con altre ambizioni, oppure essere riacquistato dal Barcellona, club che lo ha coltivato, per una cifra già stabilita da un accordo di «recompra». Non è però stato così immediato abbattere il muro di resistenza inglese, che all’inizio si opponeva alla formula da cui non avrebbe ricavato alcun guadagno. Il Milan che lo seguiva da settimane deve essere stato evidentemente il più convincente fra tutti i club che con la stessa proposta si erano rivolti all’Everton. Tra questi anche la Roma, per cui Gerard non era magari il primo obiettivo ma che nella lista dell’allora d.s. Massara c’era eccome: un viaggio a Londra a gennaio, per tentare uno tra Musonda e appunto Deulofeu, lo dimostra concretamente.
IMPATTO Gerard è così arrivato in rossonero e pochi minuti nella partita di Coppa Italia sul campo della Juve dimostrarono subito le doti tecniche e una strabiliante velocità d’esecuzione. A differenza di Koeman, boss dell’Everton, Montella non lo ha mai lasciato fuori. Sempre titolare in A, a eccezione della trasferta di Udine dove giocò comunque più di un tempo per lo stop di Bonaventura: Geri ha ricambiato la stima con buonissime prestazioni, su tutte quella di Bologna quando per il contributo in nove contro undici uscì dal campo talmente affaticato da non reggersi in piedi. Poi il gol vittoria alla Fiorentina e un assist a Bacca con la Juve, numeri premiati dal c.t. Lopetegui con la convocazione nella Spagna. Un altro gol al Palermo prima dell’esultanza più bella, meno di un mese fa, quando la compagna Mari ha dato alla luce la primogenita Sara. Sembra che, tenerissimo papà, Deu si sia un po’ distratto in campo, con la squadra che certo non lo ha aiutato a riemergere. Volesse concentrarsi per stendere un’altra big avrebbe già pronta anche la dedica.