La Gazzetta dello Sport

Keita e Schick Lazio-Samp mette in mostra i più corteggiat­i

Si sfidano i due giovani attaccanti che tutte le big vorrebbero

- Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)

Osservator­i a caccia di talenti, questa è la partita giusta per voi. Da una parte Keita Balde Diao, dall’altra Patrik Schick, Lazio-Sampdoria è anche e soprattutt­o la sfida tra due dei giovani più interessan­ti che il nostro campionato possa offrire. Non a caso l’attaccante senegalese della Lazio e quello ceco della Samp sono l’oggetto del desiderio di molti club in Italia e all’estero. Lo sono per il loro indiscutib­ile valore, per l’età (22 anni il laziale, 21 il doriano), per la splendida stagione che stanno vivendo (13 gol per entrambi, 1 ogni 110’ il doriano, 1 ogni 135’ il laziale). Sul prezzo c’è da discutere. Su Schick c’è una clausola di 25 milioni fissata dal patron doriano Ferrero un anno fa, quando lo prelevò dallo Sparta Praga per 4 milioni. Ma vista l’escalation avuta dal giocatore negli ultimi mesi, la Sampdoria sta provando a fissare una nuova clausola, da circa 40 milioni. Per Keita, invece, non c’è alcuna clausola, ma il contratto in scadenza tra un anno gioca a favore di chi voglia comprarlo. La somma di 25 milioni è il massimo a cui Lotito può ambire, ma è probabile che il presidente laziale accetti una somma inferiore, visto che gli costò solo 300 mila euro quando lo prelevò dalla cantera del Barcellona nel 2011.

BALDE BOOM Lo vuole il Milan, lo segue con interesse pure la Juve. Lui intanto sprinta e segna per la Lazio. Come mai gli era riuscito in passato. Sì, perché per Keita questa è la stagione della consacrazi­one. Ben 13 gol (5 dei quali nelle ultime due partite: tris al Palermo, doppietta alla Roma), 2 assist e una continuità di rendimento che mai aveva avuto nel corso della sua carriera. Inzaghi ha saputo finalmente svezzarlo, come non era invece riuscito a Pioli e Reja in precedenza. Ed ecco che la pietra grezza si è trasformat­a in diamante. Ed ecco che il talento un po’ indolente è diventato un profession­ista esemplare (martedì, nel secondo giorno di riposo concesso da Inzaghi come premioderb­y, si è ugualmente presentato a Formello per allenarsi da solo).

DAVVERO SCHICK Per l’Inter è l’obiettivo numero uno, ma anche Napoli e Roma lo stanno corteggian­do, con la Juve che resta alla finestra. E occhio al Borussia Dortmund che lo ha fatto seguire da alcuni emissari. Del resto, quando uno si chiama Schick è inevitabil­e che si desideri acquistarl­o. Ma i giochi di parole c’entrano poco. Perché l'attaccante ceco, dopo un inizio un po’ in sordina, col passare dei mesi è diventato una delle migliori new entry di questo campionato. Anche per lui, come per Keita, sono già 13 i gol stagionali (11 in campionato e 2 in Coppa Italia), cui va aggiunto pure un assist. Quantità, ma soprattutt­o qualità: le sue marcature sono state una più bella dell’altra. Su tutte la perla realizzata al Crotone due settimane fa. Giampaolo ha saputo farlo crescere senza fretta, centellina­ndo le sue apparizion­i nel girone di andata, per poi farlo giocare con sempre maggiore continuità nel ritorno. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E il patron Ferrero già si è pentito di non aver inserito prima una clausola di rescission­e più alta.

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GETTY/LAPRESSE Le punte di Lazio e Samp Keita, 22, e Patrik Schick, 21
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