Moto2, Morbido dietro Marquez Moto3: Fenati 3°
Franco Morbidelli, pupillo di Valentino Rossi, battuto da Alex Marquez, fratello di Marc, per 46 millesimi di secondo: dato curioso a chi piace giocare con i numeri. Continuando con le statistiche, per Marquez è la prima pole in assoluto in Moto2 (quarta della carriera), per Morbidelli la sesta prima fila consecutiva, a conferma di una costanza di rendimento iniziata a metà della scorsa stagione e continuata quest’anno con tre successi in altrettanti GP. La sfida per la vittoria sembra essere ristretta a questi due piloti, compagni di squadra e superiori a tutti nel passo, non solo nel singolo giro: Alex, che aveva conteso il successo a Franco in Argentina prima di cadere nel finale, farà di tutto per conquistare quello che sarebbe il primo trionfo in questa categoria. «Ho una buona opportunità, saranno fondamentali i primi giri» dice Marquez junior, campione del mondo Moto3 nel 2014. Sarà una sfida interessante, con Morbidelli che ha dimostrato di essere molto costante in prova, con il vantaggio di non dover rischiare a tutti i costi per battere il rivale: può permettersi una gara di attesa, controllare Marquez e poi decidere, eventualmente, di attaccarlo. Terzo Domenique Aegerter (che riporta la Suter in prima fila), buon 5° Mattia Pasini, in crescita costante, ottimo sesto Pecco Bagnaia. Nei 15 anche Luca Marini (11°) e Simone Corsi (13°): solo 19° Lorenzo Baldassarri.
BENE FENATI In Moto3, continua la supremazia Honda, con tre moto in prima fila: Jorge Martin ( seconda pole dopo quella conquistata a «tavolino» in Qatar), Aron Canet e Romano Fenati. Mentre tutti i suoi rivali vagano lungo la pista alla ricerca di un traino per migliorare il proprio tempo, Fenati gira sempre da solo, pensando soprattutto a mettersi a posto per la gara. Con ottimi risultati: dopo il successo di Austin, può puntare anche qui al gradino più alto del podio. Bene anche Nicolò Bulega, quarto: qui l’anno scorso Bulega conquistò la prima pole e il primo podio (secondo). Può fare bene, anche se la KTM sembra più difficile della rivale giapponese: per stare davanti bisogna faticare di più, è più semplice commettere un errore. Sesto posto per Niccolò Antonelli, ottavo per Andrea Migno, 11° Fabio Di Giannantonio e 14° Enea Bastianini, qui nuovamente in difficoltà. Come accade sempre in Moto3, probabile una gara di gruppo con volata finale.