Pöstlberger, la bella favola dal rosa al bianco
Dal rosa del leader assoluto al bianco del miglior giovane, e ciò significa che Lukas Pöstlberger un altro «giro» tra podio, maglia e premiazione non se lo è negato. Niente male per chi come lui è un debuttante in una corsa di tre settimane. Un universo sconosciuto. E ieri, come ha spiegato lui stesso, non è che si sarebbe accontentato di una passerella in rosa sul traguardo di Tortolì, dopo il successo di Olbia.
BIANCA Lukas ripensa al rettilineo finale: «Volevamo riprovare qualcosa all’ultimo chilometro — rivela il 25enne della Bora-Hansgrohe, compagno dell’iridato Peter Sagan, primo austriaco di sempre a vincere una tappa al Giro e a vestire la rosa —. Ero anche messo bene, Selig mi aveva lasciato perfettamente all’ultimo chilometro, però Greipel è stato pilotato alla perfezione dai compagni e io non avevo la sua stessa velocità. Passare un giorno in rosa è stato magnifico, ora ho la bianca (è nato il 10 gennaio 1992 e dunque rientra nella speciale classifica per soli 10 giorni, ndr) e va bene lo stesso. Cercherò di difenderla il più a lungo possibile». La sua favola non è finita. E chi pensava che la squadra tedesca cominciasse e finisse con Sagan sarà costretto a ricredersi.