Aldridge e il succo segreto Così son rinati gli Spurs
Vecchie volpi. Quando li dai per morti, gli Spurs ti guardano storto, perché sanno bene di che pasta sono fatti. E sanno anche la consistenza degli avversari, forti, per carità, ma dannatamente legati al tiro da 3, come tante squadre della New Age Nba. Così se i Rockets sbagliano 27 conclusioni sulle 39 tentate dall’arco, ecco che il colpo esterno che riporta il fattore campo dalla parte degli Speroni, diventa un gioco da ragazzi. O da vecchietti, appunto. L’assenza di Parker (dopo 221 gare di playoff consecutive, record Nba) non ha pesato, con Popovich che ha fatto una mossa alla Popovich, mettendo in quintetto base Dejounte Murray, rookie da 8.5 minuti di media in regular season, preferendo non cambiare le rotazioni con Patty Mills che ha fatto ancora il cambio del play, dando il solito contributo (15 punti in 30’). La differenza però l’ha fatta il rinato LaMarcus Aldridge, 26 punti dopo i 19 totali delle prime due sfide. Ma l’ingrediente segreto di San Antonio, secondo quanto riportava ieri Espn, sarebbe una bevanda speciale... Ogni giocatore ha la sua. Quella di Kawhi Le- onard si chiama «Kawhi-Zilla» e contiene fragole, anguria, limone e semi di chia. Quella di Aldridge invece porta la scritta «LaLa Leave My Juice Alone», un mix di ananas, arancia, fragole, spinaci e altri ingredienti segreti. In realtà non è nulla di nuovo, gli Spurs sono all’avanguardia anche nel campo della nutrizione. Bevande che hanno fatto andar di traverso gara-3 a Houston. Un po’ come a Toronto va indigesto LeBron, di nuovo dominante. Col successo in casa dei canadesi ha ora vinto 31 partite su 35 contro l’Est nei playoff da quando è tornato ai Cavs. E la 36a è dietro l’angolo.