La Gazzetta dello Sport

Lamanna eroe non per caso. Juric: «Grande portiere»

Rossoblù ha parato 6 rigori su 8: «Cataldi mi ha detto dove buttarmi...». Il ritiro continua, Simeone niente fratture

- Alessio Da Ronch GENOVA

Esultano tutti, saltano, gridano, e lui sembra guardarli stranito. Eugenio Lamanna, l’eroe rossoblù, viene quasi trascinato nei festeggiam­enti. «Io ho fatto il mio dovere – sottolinea –, il successo è merito di tutta la squadra. E dovremo continuare così, perché non abbiamo ancora ottenuto niente, servono altri pun- ti, a partire da Palermo, e noi dobbiamo prepararci».

LA SPIA Tutto come se non fosse accaduto nulla, come se Lamanna non avesse cancellato l’incubo. Come se la sua fosse stata una partita normale. «I rigoristi li studiamo, come studiamo e prepariamo tutto. Il problema è che vedi uno che tira sette volte da una parte e, proprio contro di te, tira dall’altra». Stavolta, però, Lamanna poteva disporre di una spia speciale: Cataldi, ex compagno di Candreva alla Lazio. «Mi ha fatto segno di buttarmi a destra, ha avuto ragione. Mi ha aiutato, così come Pandev».

QUANTE PRODEZZE Lui, però, ci mette tanto di suo, visto che da quando è portiere del Genoa, dove lo ha portato il suo maestro Simone Braglia, ha parato 6 rigori sugli 8 che gli sono stati calciati contro. Il primo, l’11 dicembre 2014 al suo esordio in Serie A, contro la Roma sul tiro di Ljajic. Il secondo contro la Juventus e Tevez. Poi ha lasciato di sale Zaza, Biglia e pure Felipe Anderson in Coppa Italia. Ma l’elenco delle sue vittime sui calci di rigore è PORTIERE GENOA lungo: 5 perle a Gubbio, in C2 para i tiri dal dischetto di Perelli della Giacomense e Grassi del San Marino, in C1 neutralizz­a le conclusion­i di Campo del Sudtirol, Artico dell’Alessandri­a e Franco del Como. Poi passa al Bari ed ecco due prodezze contro Calil del Crotone e Foggia della Sampdoria.

JURIC, SIMEONE E IL RITIRO «Eugenio è un grande portiere – sottolinea Ivan Juric, che lo ha rilanciato dopo che Mandorlini lo aveva relegato in panchina –: ha passato un periodo particolar­e, nel quale vedeva tutto nero, e ne è stato un po’ condiziona­to. Lui, però, ha grandi qualità. Questa vittoria è merito di tutti, abbiamo dimostrato di aver imparato la lezione » . Lezione che andrà avanti. Subito dopo la fine della sfida con l’Inter, infatti, è arrivata la decisione condivisa da tutta la squadra: il ritiro continua e stamattina il grifone partirà per la Sicilia per preparare nel modo migliore la sfida al retrocesso Palermo che potrebbe essere decisiva. Con il resto della squadra potrebbe esserci anche Simeone, uscito per un forte trauma alla tibia. Le radiografi­e hanno escluso fratture, stamattina si sottoporrà ad una risonanza, poi, se saranno escluse complicazi­oni, si unirà ai compagni.

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