Fiorentina contestata Della Valle è stufo: «Ci penseremo sopra»
Proprietà viola: «Atteggiamento incomprensibile» E Bernardeschi: «Difficile rendere con questo ambiente»
La voce è piena di amarezza, il volto tirato. Andrea Della Valle si presenta in zona mista. È deluso. Non per il risultato che allontana la Fiorentina dall’Europa, ma per la contestazione dei tifosi, che lo ha ferito.
RAMMARICO Il patron viola parte analizzando la gara: «È stata una partita strana, faccio i complimenti ai ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine. Perdere sarebbe stato incredibile. La svista sul gol annullato a Bernardeschi è stata grave. Sarebbe stato il 2-0. I numeri ci dicono che ancora non siamo fuori dall’Europa. Dopo la sconfitta di Palermo abbiamo reagito. Ora abbiamo due incontri difficilissimi contro Lazio e Napoli. I cori dei tifosi contro tutti? Non li ho sentiti, ma ne parleremo tra qualche settimana. Trovo incomprensibile l’atteggiamento che questa minoranza di tifosi sta avendo verso di noi. La situazione ambientale è brutta, solo la pas- sione mi fa andare avanti. Questo atteggiamento mi sta prendendo in contropiede, farò le mie valutazioni in futuro».
STANCHEZZA Gli si legge in faccia tanta stanchezza. Con questo clima è difficile guardare avanti, programmare. «Bernardeschi? Non è il momento di parlarne. È normale che possa interessare ai maggiori club europei. Il nostro futuro a Firenze? Le critiche costruttive in questi anni le ho sempre accettare. Ora ci devo pensare». I Della Valle stanno davvero pensando di chiudere con il calcio? Per il momento la proprietà viola è solo delusa. Poche settimane fa è stato presentato il progetto del nuovo stadio, della Cittadella Viola. Un rilancio importante, la voglia di costruire per Firenze e per la Fiorentina. Ma questa contestazione continua sta logorando gli azionisti di maggioranza. Il patron ha chiesto un attimo di riflessione. Appuntamento a fine campionato. Rilanciare o andarsene. La partita è aperta, anche se i Della Valle non sono imprenditori che si arrendono facilmente. SFOGO Profondamente deluso anche Federico Bernardeschi: «Per l’Europa è difficile, ma non molliamo e ci proveremo fino alla fine. Nelle ultime giornate ci è mancata lucidità nel gestire le partite ma lavoriamo per migliorare». Poi, l’attacco a chi contesta questa Fiorentina: «Non è facile rendere al meglio con questo ambiente. Mi dispiace per la squadra che è fatta di grandi uomini e non merita questo trattamento». Tra poche settimane Bernardeschi si incontrerà con la famiglia Della Valle per decidere il suo futuro. Questo clima di tensione certo non facilita una trattativa già molto complicata, ma anche lui come i Della Valle non vorrebbe scappare. Bernardeschi ha anche voluto chiarire, attraverso l’ufficio stampa, che non era riferito ai tifosi viola un suo labiale «tradotto» in tv subito dopo il 2-2. Era solo uno sfogo.
AMBIZIONI Vero: ma che farà adesso Di Francesco? Ha contratto e clausola (nemmeno leggera, 3 milioni di euro), ma anche ambizioni e prospettive, non meno emergenti di quelle dei neroverdi che per poco ieri non hanno fermato la corsa europea dei viola. Ci sarebbe in programma un incontro con la dirigenza per risolvere tutti i dubbi. «Valuterò gli obiettivi della società – dice Di Francesco – ed è con questi che mi confronterò: il Sassuolo oggi non può ambire alla Champions League ad esempio, perché ha scelto di far crescere i giovani. Serve un percorso di crescita, servono strutture e organizzazione che trasformino in realtà quella che oggi è un’utopia». E serve, ovviamente, pazienza: Squinzi ne ha? E Di Francesco? La partita, tra il tecnico neroverde e il Sassuolo, è appena cominciata….