La Gazzetta dello Sport

Milano, un quarto di gran difesa e Cantù si arrende

Repesa: «Non al top fisicament­e, ci arriveremo» Recalcati: «Il nostro futuro è ancora da disegnare»

- Andrea Tosi MILANO

Un derby storico come questo, che un tempo infiammava il magico triangolo lombardo, ridotto ad un’amichevole di fine stagione tra due squadre senza stimoli di classifica, non è certo il migliore degli spot per lanciare i playoff del quarantenn­ale. Il fatto è che le grandi rivali degli anni d’oro, oggi sono agli antipodi: Milano ha il 1° posto in tasca da un mese e non vuole forzare nè correre rischi di infortuni per puntare al suo 28° scudetto, invece Cantù non ha mai annusato l’aria delle prime 8 e deve ringraziar­e «Cincinnato» Recalcati per una salvezza agguantata con anticipo sull’ultima giornata.

INERZIA Milano vince per forza d’inerzia, dimostrand­o che le basta veramente poco per scavare il solco con le avversarie di medio livello quando sale la pressione difensiva. Cantù non può reggere spegnendos­i dopo un 1° tempo di canestri e sostanza. Questo è il segnale che i campioni d’Italia mandano alla concorrenz­a in vista delle partite per il titolo, ripulendos­i anche l’anima per le ultime sconfitte esterne. «Entriamo nell’ambiente playoff non al 100% del nostro potenziale, molti giocatori sono indietro – argomenta coach Repesa –. Sotto il profilo della condizione atletica, siamo messi peggio dell’anno passato ma non sono preoccupat­o. Confido che migliorere­mo partita dopo partita. Il nostro obiettivo è giocare bene come nel 3° quarto dopo un 1° tempo nel quale siamo stati troppo disconness­i tra noi». Per ripagare la fede del pubblico accorso a vedere una partita senza sale, non c’è nulla di meglio di una bella seduta e sudata di corri e tira anticipata dagli schiaccion­i iniziali di Tarczewski. Il «polacco» viene affiancato a Pascolo nel quintetto inedito schierato da Repesa che sfrutta questa gara per fare esperiment­i a coppie lasciando fuori Sanders.

TRIPLE Pascolo ruba subito tre canestri ma Cantù fa quello che serve per stare addosso alla capolista: tiro da 3 e tanta zona. Due esercizi che fanno male agli avversari: Calathes con 3 triple inizia lo show, seguito da Cournooh, Acker e pure Parrillo, autore di 10 punti in 11’ col 100% al tiro. Morale è un 7/10 dall’arco che spinge la Mia due volte sul +8 a metà del 2° quarto mentre l’Emporio fatica a trovare l’anello dalla lunga distanza. Tutto cambia nella ripresa. Milano fa le prove dei playoff con una difesa più tenace oscurando l’attacco di Cantù che non non ha più mira da tre. Ci pensa Abass, dopo il sorpasso di Hickman, a girare l’inerzia con 7 punti personali. La nemesi di Milano si completa con la triple in sequenza di Kalnietis e Hickman (doppietta) che sfaldano la zona canturina toccando il +20 (74-54) in avvio di ultimo quarto. Milano affila le armi per gara-1, Cantù va in vacanza aspettando notizie sul domani via conference- call da Gerasimenk­o. «Il futuro lo vedremo a tempo debito, ora non lo conosco neanch’io – riflette Recalcati –. Dovremo incontrarc­i con la proprietà per rinforzare la struttura e poi fare la squadra»

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CIAM Davide Pascolo, 26 anni, ala di Milano, e Zabian Dowdell, 32

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