Pistoia finisce 7a con Petteway Brescia regge 20’
La (non sempre) lucida follia di Terran Petteway irrompe nella spareggio playoff e mette da parte l’etichetta di «mister discontinuità», regalando con una presenza costante un settimo posto ai toscani. Le sue folate hanno stordito la Germani, ben spalleggiato da Antonutti e da una difesa granitica. «Dovevamo limitare il pick and roll di Vitali. Dopo Reggio volevo una partita maschia», dichiara Esposito, alla seconda qualificazione ai playoff consecutiva. «Posso solo dire grazie a società ed ambiente, soddisfazione incredibile», aggiunge il tecnico casertano. E sull’imminente futuro sottolinea: «Abbiamo ancora benzina». È il messaggio con destinatario Venezia. «Lì però inizia un altro campionato... Io sono un visionario», chiude con una battuta Enzino.
APPLAUSI I bresciani escono tra gli applausi. Certo giocarsi l’annata senza Moss, Moore e Michele Vitali non è una banalità. Se poi Chris Burns, che spesso è stato il valore aggiunto ed ha dato la svolta alla stagione bresciana, «tradisce», non entrando mai in partita, diventa impossibile. Pistoia piazza un colpo da k.o. a metà del secondo quarto con un break di 15-2 tutto griffato Petteway (10 punti) e Antonutti (5). La zona match up delle Leonessa non manda in tilt come successo altre volte l’attacco pistoiese, che non si fa prendere dall’ansia ed anzi gioca con raziocinio ed aggressività aumentando progressivamente il margine. Brescia finisce 10a. «Orgogliosi di questa squadra – afferma Diana –. Esaltiamo la stagione, strada facendo è nata una grande chimica. Gli infortuni ci hanno messo il bastone tra ruote. Ci abbiamo provato, ma stavolta eravamo in 7, i ringraziamenti vanno ai ragazzi: mi hanno fatto diventare un allenatore migliore».