Lucca in festa: primo scudetto In gara-4 non c’è mai storia Schio abdica dopo 4 stagioni
Diamanti: «Con impegno, professionalità e sacrificio si può tutto» Harmon, l’mvp: «Loro avevano più talento, ma noi un cuore gigante»
«Se è un sogno non svegliateci, se è realtà gioite assieme a noi»: le parole apparse sul sito ufficiale sintetizzano al meglio lo stato d’animo delle nuove campionesse d’Italia di Lucca, club promosso in A-1 solo nel 2010 ma che ha compiuto negli anni una crescita significativa, passando per due finali scudetto perse prima della grande impresa in un Palatagliate vestito a festa.
MONOLOGO Avanti 2-1 nella serie, Lucca si aspettava il riscatto di Schio, spalle al muro, desiderosa di tornare sul campo amico per centrare l’impresa dei cinque scudetti consecutivi. Invece, è stato un monologo toscano: 9-2 dopo tre minuti di gioco, 24- 10 al 13’, 37- 14 (+23!) al 18’, 39-22 al riposo lungo. Fine dei giochi, in pratica. Perché le campio- nesse di Schio non hanno mai realmente fatto vedere una seppur minima reazione, scoraggiate da percentuali al tiro da brividi (sarà 3/18 da tre punti) e da una difesa da manuale della Gesam Gas. Così, la restante parte di gara scorreva via senza tanti patemi e la festa al palasport poteva cominciare con tanti minuti di anticipo. «Abbiamo sempre creduto nel nostro lavoro ed era l’unica possibilità per provare a centrare un obiettivo molto difficile visto che non eravamo favoriti – le parole del neo coach tricolore Mirco Diamanti, 62 anni, carrarese, dal 2006 alla guida del club, quand’era in Serie B –: con impegno, professionalità e sacrificio si può tutto, lo abbiamo dimostrato in questa serie finale. Sì, la nostra è un po’ la storia di Davide che batte Golia». PASSAPORTI Mvp è stata nominata la guardia Jillian Harmon, padre americano e madre neozelandese ma venuta alla luce in Inghilterra ed è così che si ritrova con tre passaporti. «La mia è la squadra più forte del mondo: Schio aveva più talento, noi un cuore gigante. La tensione è stata altissima anche sopra di 23, solo negli ultimi secondi ci siamo rese conto di quello che stava succedendo. È una sensazione bellissima. Questo è il miglior gruppo che ho trovato nella mia carriera». Su di giri anche la capitana Martina Crippa: «Che emozione, è una giornata pazzesca».