La Gazzetta dello Sport

L’Atalanta che verrà Foket se parte Conti e un vice di Kurtic

Belga potrebbe sostituire l’esterno: ha già esperienza europea. Difesa ok ma col 3-4-1-2 a Gasp servono alternativ­e

- Guglielmo Longhi

Sta prendendo forma l’Atalanta che verrà e che si prepara alle fatiche del doppio impegno, un dolce tormento: campionato più Europa League. E’ pronta? Non è pronta? La società si è già mossa sul mercato, ma manca ancora qualcosa per essere davvero competitiv­i. Vediamo cosa.

IN PORTA Si riparte da Berisha, riscattato dalla Lazio: una garanzia per una stagione così impegnativ­a. L’alternativ­a è Gollini, arrivato dall’Aston Villa a gennaio. Per il resto, la difesa sembra pronta. L’asse Toloi-Caldara-Masiello offre le più ampie garanzie: saranno loro tre le prime scelte. Ci sarà la promozione di Bastoni, 18 anni a prima alternativ­a oltre all’altro giovanissi­mo Mancini, 21, reduce da una buona stagione a Perugia. E quindi con l’eventuale aggiunta di Djimsiti, 24 anni, rientrato da Avellino (ma nel mirino del Crotone) la difesa si può considerar­e a posto: 6 difensori centrali con 3 ricambi giovani, come da tradizione di casa Atalanta.

I DUBBI Spinazzola resterà ancora una stagione in nerazzurro come da accordo con la Juve ma la partenza di Conti, quasi scontata, lascia un grosso interrogat­ivo: l’Atalanta ha anticipato i tempi prendendo l’olandese Hateboer e il tedesco Gosens, ma è chiaro che non può bastare per un ruolo chiave del gioco di Gasperini. Ora si punta forte sul belga Foket, 23 anni, un giovane che due anni fa ha contribuit­o a fare la storia del Gent, vincendo il primo scudetto in oltre 150 anni senza saltare nemmeno una partita. La continuità è il suo pezzo forte, come dimostra il bilancio in Champions (7 gare con un gol segnato) ed Europa League (13, tra gironi e preliminar­i). Insomma, un giocatore che vanta già una discreta esperienza internazio­nale e che anche in Nazionale sta dicendo la sua confrontan­dosi con gente del calibro di Hazard, Mertens e Courtois.

CRISTANTE Il cambio di ruolo (da mezzala a trequartis­ta) ha permesso allo sloveno un salto di qualità che molti non si as p et t av an o , permettend­ogli di arrivare al record personale di gol. Ma è chiaro che, se Gasperini (come appare scontato) insisterà sul 3-4-1-2 che tanta fortuna ha portato nello scorso campionato, servirà un’alternativ­a a Kurtic, considerat­o che se necessario può tornare al centro. E in quel caso potrebbe toccare a Bryan Cristante, in prestito dal Benfica per un altro anno, spostarsi qualche metro più avanti per mettersi al servizio delle due punte. Per il resto, il centrocamp­o nerazzurro è ultra collaudato con lo svizzero Haas riserva del confermati­ssimo Freuler vicino al prolungame­nto di contratto.

IN ATTACCO E’ arrivato Cornelius, il naturale sostituto di Petagna e quindi si è colmato il vuoto lasciato dalla partenza di Paloschi destinato a tornare al Chievo. Il danese ha le caratteris­tiche giuste per il gioco del Gasp che vuole una prima punta di movimento, non statica. Il tecnico spera piuttosto che i gol del centravant­i non siano più una rarità come successo nello scorso campionato. In teoria, sempre che il Papu Gomez non cambi aria (il dubbio è destinato a restare fino al termine del mercato) e con l’arrivo del giovane Vido, l’attacco sarebbe completo. Ma proprio consideran­do il doppio impegno è probabile che l’Atalanta pensi anche a un esterno offensivo, a una specie di vice Gomez. Potrebbe essere Politano, in uscita dal Sassuolo.

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GETTY IMAGES Gian Piero Gasperini, 59 anni, seconda stagione con l’Atalanta

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