La Gazzetta dello Sport

Fedeltà in tutti i Sensi «Rimango al Sassuolo per crescere ancora»

Il giovane centrocamp­ista neroverde è in vacanza a Sorrento e si vede ancora in Emilia: «Qui i giovani maturano bene. Nel prossimo campionato cercherò la consacrazi­one »

- Francesco Velluzzi

Ha trovato la donna della vita...E quando succede questo, tutto cambia. Modo di vivere, di pensare, di approcciar­si, anche nel lavoro quotidiano. Stefano Sensi si gode la vacanza da innamorato, con la sua Giulia Amodio, la modella con la quale si accompagna da quasi un anno. Adesso sta scoprendo le bellezze della Campania, ora è a Sorrento. Finita la movida romagnola, conosciuta ai tempi di San Marino e Cesena dove Stefano è cresciuto e si è fatto apprezzare guadagnand­osi la ribalta della serie A. Ora deve ragionare da grande, anche se non ha ancora compiuto i 22 anni (il compleanno è il 5 agosto). Ha terminato una stagione nella squadra, il Sassuolo, che maggiormen­te crede nei giovani italiani, con 16 presenze, 14 delle quali da titolare e due reti, tre soli i cartellini gialli, mai un rosso.È andata bene, poteva andare ancora meglio.

Le è toccato mordere tante caviglie, perché Di Francesco le chiedeva tanta aggressivi­tà.

«MI chiedeva di mordere, di pressare alto, ma anche di costruire. Ma alla fine alle caviglie i problemi li ho avuti io, che con gli infortuni ho dovuto fare i conti».

Come è stato il suo primo vero anno in Serie A?

«Direi che è stato l’anno della crescita. Penso di essere migliorato, di aver imparato tante cose, e ho anche segnato in Se- rie A. Il prossimo deve essere il campionato della consacrazi­one. Questo è quel che mi aspetto dalla prossima stagione».

Rimarrà al Sassuolo.

«Ho firmato un contratto fino al 2021 con il Sassuolo e spero tanto di restarci perché da noi fanno crescere i giovani passo dopo passo».

In panchina arriva Cristian Bucchi. Lo conosce?

«No, ma ne ho sentito parlare molto bene, penso si sia andati a cercare la continuità dopo Di Francesco anche per ciò che riguarda l’aspetto umano, il rapporto con i giocatori, e mi dicono che Bucchi da questo punto di vista ha la sensibilit­à giusta. A livello umano si avvicina molto al nostro ex allenatore e questo mi sembra già un ottimo punto di partenza».

Che merita la Roma.

«Gli auguro il meglio. Lo merita assolutame­nte. È un grande allenatore che sa costruire. Roma non è una piazza tranquilla e semplice, ma io credo che alla fine il nostro ex tecnico riuscirà a far trionfare le sue idee e a dare il meglio di sé».

Voi, dopo l’allenatore, rischiate di perdere anche alcune pedine fondamenta­li. Potrebbe essere un Sassuolo decisament­e diverso rispetto a quello delle passate stagioni. Tra Berardi, Defrel, Acerbi quale può essere la cessione più dolorosa?

«Non si può dire che una cessione sia più dolorosa dell’altra, tutte possono esserlo perché parliamo di grandi calciatori. Ma sicurament­e, nel caso, arriverann­o altri buoni giocatori».

Chiudiamo col tema del momento: la Nazionale Under 21 gioca l’Europeo di categoria e parte con grandi prospettiv­e e altrettant­e ambizioni. Gioca per vincere, ma lei non c’è...

«Un pochino mi dispiace. Anche perché il treno lo perdo, non essendo più in età. Ho sempre sperato di poterci arrivare, però non è successo. Pazienza. Ma giuro che tiferò da casa. E sono sincero».

«Di Francesco è un grande allenatore, che sa costruire: gli auguro ogni bene alla Roma» «Non conosco Bucchi, il nostro nuovo mister, ma so che ha la giusta sensibilit­à»

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Stefano Sensi, 22 anni: contratto col Sassuolo in scadenza nel 2021

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