Sicurezza, mille ciclisti sdraiati in Piazza della Bastiglia
Protesta a Parigi per chiedere più rispetto sulle strade dopo gli ultimi incidenti: c’era anche il pro’ Offredo
Un migliaio di persone sdraiate accanto alle loro bici in Piazza della Bastiglia, dove 200 anni fa partì la Rivoluzione Francese. È l’immagine suggestiva della manifestazione che si è svolta ieri a Parigi per reclamare una nuova rivoluzione: quella della sicurezza sulle strade. Cicloamatori, professionisti, semplici pedalatori si sono ritrovati per denunciare i comportamenti pericolosi degli automobilisti, e la volontà di «ritrovare un posto sulla strada», come da slogan. Il sit-in è stato promosso dal collettivo «Mon vélo est une vie», che ha osservato un minuto di silenzio per i ciclisti morti sulle strade e ha indirizzato una lettera al presidente della Repubblica Macron con 5 misure da adottare per fermare la strage.
ALLARME Il tema del rispetto e della convivenza sulle strade è di grande attualità dopo le tragedie di Michele Scarponi e del pilota Nicky Hayden, travolti e uccisi mentre si allenavano. In Italia, l’Accpi, il sindacato dei corridori, sostiene da tempo la legge «salvaciclisti» e l’introduzione di 1,5 metri come distanza laterale minima per i sorpassi ai ciclisti. Anche in Francia, dove solo nel 2016 gli incidenti hanno ucciso 159 persone, l’allarme è elevato. In maggio Chris Froome, re di tre Tour, era stato investito di proposito da un automobilista vicino a Montecarlo. Qualche giorno prima, Yoann Offredo, francese della Wanty, era stato vittima di un’aggressione in strada. C’era anche lui ieri in piazza a invocare maggiore rispetto.