Tensione ed errori Il livello deve salire
Ècominciata con una doppietta kiwi la finale della Coppa America. Due regate disputate con appena meno di 10 nodi di vento nelle quali la superiorità neozelandese è stata netta, ma anche due prove infarcite di errori anche clamorosi da ambo le parti. A pensarci bene la vera protagonista è stata la tensione, la paura di sbagliare, che ha fatto precipitare verso il basso il livello tecnico della giornata. Ha cominciato Oracle facendosi pescare in partenza anticipata nella 1a prova. Da quel momento New Zealand è volato lontanissimo e la regata si è addormentata per manifesta superiorità salvo risvegliarsi di colpo all’ultima strambata dell’ultimo lato col vento in poppa quando Peter Burling ha infilato la prua in acqua, sbagliando completamente la manovra e regalando metà del suo enorme vantaggio. Un piccolo brivido (i kiwi hanno comunque portato a casa la prova con 30” di vantaggio) che non ha modificato la sostanza. Nella 2a regata ancora New Zealand (che ha vinto la partenza) si è allontanato disinvoltamente sin dai primi metri. Ci è voluto un robusto salto di vento nell’ultimo lato controvento per riportare sotto Oracle che poi ha compromesso tutto con una strambata disastrosa che ha chiuso la regata vinta da New Zealand con 1’28”. Per i kiwi non poteva cominciare meglio. Per lo spettacolo di livello sarà meglio riprovarci oggi.