La Gazzetta dello Sport

Italia, niente finale World League da dimenticar­e

La 6a sconfitta col Belgio azzurri fuori dalla Final Six. Colaci: «Abbiamo fatto un passo indietro»

- Valeria Benedetti

Sei sconfitte, due vittorie e oggi una chiusura irrilevant­e con il Canada: l’Italia saluta la Final Six brasiliana di World League, perdendo contro il Belgio in una partita che è stata un po’ il sunto di tutti i limiti azzurri nella prima manifestaz­ione importante del nuovo quadrienni­o olimpico. Tanti errori, poca continuità e un gioco insicuro, soprattutt­o nei momenti decisivi. Si potrebbe invocare l’assenza di due giocatori cardine come Zaytsev e Juantorena ma la verità è che anche le altre squadre si sono presentate all’appuntamen­to con volti nuovi e giovani da lanciare ma il loro rendimento non è calato tanto quanto quello dell’Italia argento olimpico. MOMENTI CHIAVE C’è quel momento lì, nel secondo set, quando Giannelli e compagni, dopo aver condotto per tutto il parziale mostrando finalmente un gioco regolare, senza troppi alti e bassi, davanti al quale i padroni di casa guidati da Vital Heynen (bronzo Mondiale con le Germania nel 2014) poco avevano potuto, si ritrovano 22-18. Basta poco, tenere il cambio palla, controllar­e gli avversari, fare il proprio gioco come l’avevano fatto fin lì. Invece l’Italia spegne la luce. Un errore, una murata e gli sguardi cominciano a vagare nel vuoto e il Belgio non ci pensa due volte a chiudere il set e portarsi avanti 2-0. Da lì in poi non succede molto. Un altro parziale in equilibrio che stavolta gli azzurri riescono a chiudere prima della resa nel quarto set

 ?? RUBIN ?? Luca Vettori, 26 anni, opposto dell’Italia ieri contro il Belgio
RUBIN Luca Vettori, 26 anni, opposto dell’Italia ieri contro il Belgio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy