La Gazzetta dello Sport

TRENT’ANNI FA ARRIGO URLO’ «SIATE CORTI!» E IL SUO MILAN APRÌ IL FUTURO

- IL RACCONTO di ANDREA SCHIANCHI

L’Italia è paralizzat­a dallo sciopero selvaggio dei ferrovieri e boccheggia per l’afa: a Catania e a Lecce si sono toccati i 43 gradi. Una ricerca dell’Istat rivela che l’evasione fiscale, negli ultimi dodici mesi, è salita a 240 miliardi di lire e il presidente del Consiglio in pectore Giovanni Goria non riesce a mettere d’accordo i partiti di maggioranz­a, soprattutt­o i socialdemo­cratici scalpitano. Gli italiani in ferie, spalmati sulle spiagge o in cerca di fresco tra le montagne, leggono sui quotidiani la solita storia di un Paese di furbacchio­ni che non cambierà mai, al di là dei proclami, dei discorsi e delle speranze. A Milano, però, in quegli stessi giorni del luglio 1987 qualcosa di nuovo sta accadendo: al Palatrussa­rdi viene presentato il Milan del presidente Silvio Berlusconi che ha chiamato in panchina un certo Arrigo Sacchi, benevolmen­te accolto come il Signor Nessuno. Lo ha prelevato dal Parma perché, nella stagione precedente, è rimasto incantato dal modo in cui la squadra emiliana ha eliminato il suo Milan dalla Coppa Italia: gioco veloce, brillante, tanti giovani, al Cavalie- re sembra l’idea giusta. Molti bollano l’iniziativa come un salto nel buio, un azzardo. Chi è questo Sacchi?, si chiedono tutti. «Sono un’incognita» ammette lui stesso il giorno della presentazi­one, non nascondend­o che sa di dover affrontare un muro di diffidenza, quando non un evidente ostracismo. La missione che Berlusconi consegna all’allenatore non è proprio una passeggiat­a: vincere in Italia, in Europa e nel mondo. Cioè: prima lo scudetto, poi la Coppa dei Campioni, quindi l’Interconti­nentale. Semplice, no? «Al Dottore, Berlusconi lo chiamavo così, dissi subito che io e lui eravamo d’accordo sul progetto, ma 1 Arrigo Sacchi inizia la sua avventura al Milan nel 1987 2 Nella stessa stagione debutta in A Costacurta 3 Sacchi, Berlusconi, gli olandesi e la base italiana: è super Milan 4-5 Al primo anno è Scudetto, poi arriva anche Rijkaard 6-7 Dall’Italia all’Europa e al mondo: rossoneri in trionfo perché si potesse realizzare dovevano essere d’accordo anche loro, e indicai i venti giocatori che avevo convocato per il ritiro. Speriamo bene».

ARIA NUOVA Per agevolare il lavoro del nuovo allenatore Berlusconi non aveva badato a spese. L’organico a disposizio­ne di Sacchi valeva 65 miliardi di lire. Inoltre, siccome nulla doveva essere lasciato al caso e ogni dettaglio andava curato, aveva ordinato che a Milanello, sede del ritiro, fossero installate l’aria condiziona­ta e la filodiffus­ione, in più fece mettere television­i a colori in tutte le camere e chiese che le palestre fossero attrezzate con i più moderni strumenti tecnologic­i. Milanello divenne una specie di hotel a cinque stelle: quando vi sbarcò, Ancelotti ammise che gli sembrava di essere arrivato su Marte. «Ma la cosa più rivoluzion­aria era l’uomo, cioè l’allenatore con il quale io avevo a che fare per la prima volta - dice oggi Carletto -. Un martello. Sacchi pretendeva tantissimo, non staccava mai. Ma devo ammettere che

 ?? RAVEZZANI/FOTOGRAMMA/OLYCOM/OMEGA ?? 2
ARRIGO SACCHI
Nato a Fusignano l’1 aprile 1946, ha allenato in carriera tra i profession­isti Rimini, Parma, Milan e Atletico Madrid
RAVEZZANI/FOTOGRAMMA/OLYCOM/OMEGA 2 ARRIGO SACCHI Nato a Fusignano l’1 aprile 1946, ha allenato in carriera tra i profession­isti Rimini, Parma, Milan e Atletico Madrid
 ??  ??
 ??  ?? 1
1

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy