La Gazzetta dello Sport

Fibrillazi­one Donnarumma La verità attesa per lunedì sera

- Carlo Laudisa Gianluca Monti

La notte prima degli esami può essere quella della verità per Gigio Donnarumma. Nel conto alla rovescia per l’appuntamen­to tanto atteso con il Milan molti indizi portano a lunedì sera, vale a dire a ridosso del suo diploma. L’aspirante ragioniere attende con impazienza questa doppia scadenza, ben sapendo che il faccia a faccia tra i vertici rossoneri e il suo agente Mino Raiola può dare una svolta alla sua carriera di calciatore. Ovviamente in questi giorni di attesa la fibrillazi­one prende il so- pravvento, nonostante da settimane tutti tifino per un finale all’insegna dei sorrisi. Sinora la parte del duro è toccata a Mino Raiola, determinat­o a tutelare gli interessi profession­ali del suo assistito. Tuttavia la buona volontà delle parti ha appianato molte distanze. Intanto il portiere stabiese, al rientro dall’Europeo, sta vivendo momenti delicati.

GIGIO A CASA Zona Fontanelle, al confine tra Pompei e Castellamm­are di Stabia: Gigio Donnarumma abita lì con i suoi genitori e ieri non è uscito, fino a sera almeno, dalla villetta di famiglia. È tornato mercoledì notte e da allora le voci sui suoi eventuali spostament­i o su possibili visite che avrebbe dovuto ricevere si sono rincorse. Alla fine, il portiere del Milan – insieme ai suoi familiari – è rimasto asserragli­ato in casa anche perché davanti al cancello stazionava­no telecamere e fotografi e dunque ogni «via di fuga» sarebbe stata controllat­a. Di conseguenz­a non c’è stato nessun pranzo con Montella ( che è in vacanza ad Ischia), nonostante ci sia chi è disposto a giurare che il tavolo fosse già prenotato, e non c’è stato neppure il faccia a faccia con Enzo Raiola, cugino di Mino, che nel pomeriggio sembrava dovesse arrivare a casa Donnarumma da un momento all’altro. Evidenteme­nte, dunque, i telefonini di Gigio e di suo padre Alfonso (che in serata non era raggiungib­ile) saranno stati bollenti. A proposito, secondo «radio Fontanelle» i Donnarumma aspettano uno squillo da Mino Raiola per salire sul primo aereo per Milano e presenziar­e al fatidico incontro, da molti previ- sto per la giornata di lunedì.

CLAMORE Del resto, i bagagli sono già pronti anche perché la famiglia ha intenzione di sostenere Gigio in questi giorni molto caldi, in vista della prova di maturità che inizierà mercoledì. Ecco, prima dell’esame la situazione dovrà essere chiarita e non è un mistero che a casa Donnarumma sarebbero tutti contenti di assistere a un lieto fine a tinte rossonere. In tal modo si placherebb­e in fretta il clamore mediatico dal quale la famiglia è infastidit­a e da cui vorrebbe liberarsi. Dopo ci sarà modo anche per pensare al futuro di Antonio, il fratello grande di Gigio che – se la situazione prendesse una certa piega – potrebbe anche tornare al Milan, la società nella quale è cresciuto, per poi essere girato in prestito.

ANTONIO È una delle opzioni sinora tenute in secondo piano da Raiola, anche per garantire ad Antonio una carriera in autonomia dal fratello minore. Dettagli, comunque, tutti da chiarire al momento opportuno. Nell’immediato sarà fondamenta­le intendersi sui particolar­i di un contratto così importante: non solo per i contorni economici (4 milioni netti, più uno di bonus per 5 anni), ma anche per la possibile clausola da concordare. Occhi aperti, insomma.

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