Inter ci sei: plusvalenze ok e senza il sacrificio dei big
Oggi vanno incassati 30 milioni: dopo Banega, escono Caprari, Miangue, Eguelfi e Dimarco. Ai saluti pure Puscas, Gravillon e Ranocchia
L’Inter regolerà entro questa sera tutti i conti con il fairplay finanziario, ne sono convinti in corso Vittorio Emanuele. Trenta milioni in plusvalenze da saldare appunto entro il 30 giugno: è questa l’unica strada per evitare di dover affrontare la prossima campagna europea (l’obiettivo è la Champions 2018-2019) con gli stessi paletti che hanno di fatto «mutilato» l’ultima spedizione in Europa League (limitazione della rosa e rinuncia agli acquisti più onerosi). Un lavoro intenso in questi giorni, parecchie le uscite pianificate e poi concretizzate, senza comunque sacrificare i big della rosa, che in una situazione di «necessità» sarebbero stati ceduti sicuramente a condizioni poco vantaggiose. Fra questi, soprattutto Ivan Perisic, poi Brozovic, quindi Murillo e Medel: a parte Perisic, che vive una situazione particolare, tutta gente che resterà sul mercato, ma ai prezzi imposti dall’Inter.
CONTI SUL TAVOLO Sono di fat- to cinque le uscite già perfezionate da Walter Sabatini e Piero Ausilio: Gianluca Caprari alla Sampdoria (valutazione intorno ai 13 milioni di euro), Ever Banega al Siviglia (9 milioni), Miangue Senna al Cagliari (3,5 milioni), Dimarco al Sion (2 milioni) e Fabio Eguelfi all’Atalanta (1,5 milioni). Il totale è di 29 milioni, ma parliamo di valutazioni, a livello di plusvalenze andrà dunque limato qualcosa. Detto questo, l’obiettivo verrà raggiunto oggi, sempre secondo i dirigenti nerazzurri, con le probabilissime cessioni dei vari Gravillon (Benevento), Puscas (Benevento) e Andrea Ranocchia. Quest’ultimo avrebbe nelle ultime ore ricevuto più di un’offerta dall’Inghilterra (WBA in pole). Ci vorrà invece più tempo per decidere la nuova destinazione del francese Bibiany.
QUANTO PIACE MURILLO Di Perisic abbiamo parlato abbondantemente negli ultimi giorni: fino a questa sera il croato potrà partire per 50 milioni, da domani torna invece a essere una priorità tecnica per Spalletti e dunque incedibile, a meno che non emerga un’«offerta indecente», roba da 60-70 milioni di euro per intenderci: il «messaggio» è soprattutto rivolto al Manchester United. Al momento non sembra invece avere un gran mercato Marcelo Brozovic, al contrario di Jeison Murillo. Sì, il 25enne difensore centrale colombiano è letteralmente sommerso di proposte. Già rifiutate dall’Inter le avance di Lilla, Sampdoria e un paio di club turchi. Si parla addirittura di un sondaggio del Milan, non confermato a dire il vero. E nelle ultime ore si è fatto pressante l’interesse dello Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini, che avrebbe messo sul piatto 15 milioni di euro. Il ragazzo ha preso tempo, ne parlerà col suo procuratore, ma attenzione anche al fattore Spalletti: il neo tecnico nerazzurro non sarebbe infatti sicurissimo di lasciar partire Murillo senza averlo prima visto sul campo. Infine, c’è un discreto movimento anche attorno al 29enne Gary Medel, attualmente impegnato in Confederations Cup, dove ha raggiunto la finale con il suo Cile. C’è un’offerta da cinque milioni del Trazbonspor, in fila anche Boca Juniors e Cska Mosca. La decisione di Medel è attesa per la prossima settimana.
Senna Miangue, belga, classe 1997;
Gianluca Caprari, attaccante, classe 1993
Ever Banega, 29 anni